Derby d'Italia spot per la Serie A, come lo scorso anno: Juventus-Inter finisce 4-3

Finisce con un rocambolesco 4-3 per la Juventus il Derby d'Italia contro l'Inter.

Tre gol nei primi 45 minuti - Serata di grandi novità allo Stadium, come per esempio la prima della RefCam, la nuova telecamera che fornisce la prospettiva diretta dell'arbitro. Comincia meglio l'Inter, che già dopo 3 minuti sfiora il vantaggio con una superba esecuzione balistica di Barella che fa la barba al palo. Nell'avvio è la squadra di Chivu a manovrare meglio il pallone, stazionando nella metà campo offensiva. La Vecchia Signora però sa come far male in ripartenza e, dopo aver fatto le prove generali, trova l'1-0 su calcio da fermo, con l'asse tutto difensivo Bremer-Kelly e il bel piattone al volo del centrale inglese. L'Inter cerca di superare subito la falsa partenza e torna a spingere a testa bassa, trovando l'1-1 alla mezz'ora. Lo firma uno dei possibili partenti sul mercato estivo e protagonista di una lunga querelle che parrebbe essersi risolta: Calhanoglu. E il turco impegna di nuovo Di Gregorio qualche istante più tardi, stavolta il portiere ci arriva. Il primo tempo dello Stadium non ammette troppe pause e al 38' ecco il nuovo vantaggio juventino, firmato dall'MVP della Serie A ad agosto Yildiz, con un destro secco e angolato che trova in parte impreparato Sommer. Finisce così un primo tempo che ha riportato alla mente il Derby d'Italia di San Siro dello scorso campionato, quello terminato 4-4. Lo sarà, quasi.

Quattro nella ripresa. Festa Juve - Il secondo tempo riprende con gli stessi ventidue protagonisti che hanno concluso in campo il primo: né Tudor né Chivu mettono mano immediatamente alle rispettive panchine. La ripresa però inizia con un ritmo decisamente meno affannoso, almeno per quanto riguarda le occasioni da gol perfezionate dai due team. La Juventus abbassa via via il proprio baricentro sul rettangolo verde e appena prima della metà del secondo tempo ne paga le conseguenze, subendo il 2-2 nerazzurro. Lo firma ancora Calhanoglu, il quale si erge così a protagonista della sfida. Sulle ali del pareggio, l'Inter non alza il piede dal gas e, anche grazie alle sostituzioni, si porta in vantaggio per la prima volta. Il 2-3 è segnato da Thuram a un quarto d'ora dal novantesimo, una manciata di minuti prima che suo fratello Khephren rimetta la situazione ancora una volta in parità, sul 3-3. Finita? Neanche per scherzo, perché una delle mosse di Tudor a gara in corso porta dividendi: Adzic, fin lì rimasto nascosto nelle pieghe ruvide della sfida, spolvera l'incrocio con un destro dalla lunga distanza sul quale Sommer non è perfetto neppure stavolta. Il colpo del montenegrino, questo sì, chiude definitivamente i giochi allo Stadium e lancia la Juventus verso l'alto e apre gli interrogativi in casa Inter. Per una partita che, comunque la si pensi e la si voglia prendere, è stata uno spot per il nostro campionato.

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