
All'Inter servono giocatori che determinano (anche senza gol). E Calhanoglu risponde presente
La prestazione di Pio Esposito, l'MVP Thuram con doppietta annessa, per non parlare della prova di Sommer tra i pali dopo le prime critiche ricevute in stagione. Nella vittoria dell'Inter sul campo dell'Ajax che segna in positivo l'esordio di mister Chivu in Champions League (e rasserena un ambiente elettrico dopo le sconfitte in campionato), sono tante le diapositive nerazzurre che descrivono bene la partita. Ma a recitare un ruolo da protagonista è stato anche un altro elemento, vecchia guarda, ovvero Hakan Calhanoglu.
Imprescindibile - Per carità, il fatto che il turco determini una partita - o che comunque risulti tra i migliori - di per sé non dovrebbe costituire una notizia. Ma se pensiamo a quanto successo (o non successo, ndr) in estate, vale la pena sottolineare come il regista 31enne si confermi imprescindibile anche per Chivu, così come lo era stato con Simone Inzaghi.
Un giocatore che determina - Il diverbio con Lautaro, le precisazioni del presidente Marotta, uno dei casi montati in estate oramai è acqua passata, come a più riprese hanno sottolineato i diretti interessati. Ma dalle parole adesso si passa anche ai fatti. Vero, l'Inter è incappata in due ko nelle prime tre gare di campionato, ma Calhanoglu è comunque rimasto nel gruppo dei migliori. Lo dicono i numeri, e non soltanto per i due gol messi a referto contro la Juventus. In Olanda, ieri, sono arrivati anche i due assist (da calcio d'angolo) per la doppietta decisiva di Thuram. Così facendo, dal suo arrivo all'Inter (stagione 2021/22), Calhanoglu è il giocatore che ha fornito più assist su calcio piazzato maggiori cinque campionati europei tra tutte le competizioni, ben 22. Numeri di un giocatore che determina. All'Inter di Chivu serve (anche) questo.
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