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In Serie C cambiano già due panchine: Colavitto lascia Giugliano, Braglia si dimette a RiminiTUTTO mercato WEB
Oggi alle 00:34I fatti del giorno
di Tommaso Maschio

In Serie C cambiano già due panchine: Colavitto lascia Giugliano, Braglia si dimette a Rimini

La Serie C si appresta a giocare, in questo fine settimana in cui riposano Serie A e Serie B per gli impegni delle nazionali, il suo terzo turno di campionato e sono già due le panchine che cambiano ‘proprietario’. La prima è quella del Giugliano che nella giornata appena passata ha annunciato la separazione – risoluzione consensuale - da Gianluca Colavitto, arrivato solo pochi mesi fa, e la sua sostituzione con quel Mirko Cudini che era stato già seguito nel corso dell’estate prima di affidarsi all’ex tecnico dell’Ancona. La seconda, non ancora ufficiale, è invece quella del Rimini. In casa romagnola dopo le ultime vicissitudini legate alle difficoltà della società – mercato fermo se non in uscita, undici punti di penalizzazione, contenzioso con il Comune per l’utilizzo del Romeo Neri – il tecnico Pietro Braglia, che era stato tesserato grazie alla cassa di compensazione e che mai si era seduto in panchina in queste prime uscite stagionali, ha deciso di dimettersi dal proprio ruolo. Il tutto a pochi giorni da una sfida contro la Ternana che potrebbe non giocarsi a causa della mancata presenza dei rappresentanti del Rimini alla riunione operativa del GOS. Un addio, quello di Braglia, di cui si era vociferato già nei giorni scorsi e che apre un nuovo fronte problematico in casa biancorossa visto che non sarà semplice trovare un tecnico che voglia prendere in mano la squadra per guidarla a un’impresa titanica come la salvezza e con poco, o nulle, garanzie societarie sul futuro del club visto il nodo ancora non risolto della fideiussione che porterà a una nuova penalizzazione. A meno che non si concretizzi l'ennesimo cambio di proprietà con l'arrivo di una società statunitense attiva nel campo immobiliare, che possa dare nuova linfa alle casse societarie e riportare un minimo di serenità nella piazza.