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Dalla 3ª Categoria la denuncia di Izzo: "Mi hanno impedito di indossare la maglia della Palestina"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 12:36Altre Notizie
di Tommaso Maschio

Dalla 3ª Categoria la denuncia di Izzo: "Mi hanno impedito di indossare la maglia della Palestina"

Gli ultimi giorni in Italia sono stati segnati dalle manifestazioni di solidarietà nei confronti della Palestina, culminate nello sciopero generale di venerdì 3 e della manifestazione a Roma di sabato 4 che hanno portato in piazza milioni di italiani. E anche il calcio non è stato insensibile a quanto sta avvenendo a poca distanza da noi, specialmente dopo che la Global Sumud Flotilla è stata intercettata dalla marina israeliana in acque internazionale e i suoi occupanti – provenienti da 44 paesi diversi – fermati, arrestati e pian piano rispediti a casa. Per questi motivi il portiere dell’Unione Sportiva Montenero, club livornese che milita in Terza Categoria Toscana, Stefano Izzo ha voluto mandare un segnale di vicinanza al popolo palestinese che sta subendo un genocidio da parte di Israele, indossando una maglia della Palestina con tanto di cartina dello stato ‘dal fiume al mare’. Una scelta che però non è piaciuta al direttore di gara e alla Federcalcio che, come denuncia lo stesso Izzo sui social, hanno costretto il portiere a svestirla prima dell’ingresso in campo. “Sono un umile portiere di terza categoria Livornese, questa era la maglia con cui sarei dovuto scendere in campo oggi. Maglia pericolosa secondo la federazione che mi avrebbe permesso di fare l'ingresso in campo indossandola per poi toglierla prima del fischio del direttore di gara per l'inizio della partita. - scrive Izzo supportato anche dal suo club - Decisione che mi ha trovato contrariato e veramente schifato!!! Ero ieri (4/10/2025) a Roma per la stupenda manifestazione che c'è stata, ho visto con i miei occhi il disappunto del popolo per quel che sta succedendo e non posso accettare che si abbia paura di far giocare un semplice portiere di terza categoria con questa maglia, che altro non è che una maglietta di una squadra di calcio. E mi chiedo: "È diventata un simbolo di disobbedienza così pericoloso?" Sempre più indignato e sempre più convinto”.