
Inter, che artiglieria: 22 gol in 8 partite, Chivu ha il miglior attacco degli ultimi 28 anni
Diciassette gol segnati in campionato, 5 in Champions League. Totale: 22 reti in 8 partite stagionali fin qui per l'Inter. Numeri che evidenziano la forza bruta dei nerazzurri di Chivu in attacco, visto che non accadeva dal 1997/98 di toccare picchi di segnature del genere. Quella stagione finì col secondo posto in campionato, tra polemiche arbitrali inerenti al conflitto aperto con la Juve, la vittoria della Coppa Uefa con Ronaldo il Fenomeno e contro la Lazio, con Gigi Simoni in panchina. Allora alle spalle del fuoriclasse brasiliano c'erano Zamorano, Recoba, Djorkaeff, Ganz e Kanu, con un'annata terminata con 34 centri in 47 partite.
Ed eccoci qui. Oggi, 28 anni dopo, è tutto diverso. Moratti non c'è, Oaktree ha rilevato il club nerazzurro, il presidente è Giuseppe Marotta e il mister Chivu. Ma soprattutto il parco attaccanti è completamente l'opposto, con Lautaro Martinez e Marcus Thuram in pole ma Ange-Yoan Bonny (2 gol) e Francesco Pio Esposito con una rete hanno già dimostrato di valere gli sforzi fatti per il loro acquisto o la loro permanenza. Altro che Taremi, Arnautovic e Correa.
Ma questi 22 gol siglati dall'Inter mettono coach Chivu nell'olimpo degli allenatori che hanno raggiunto lo stesso record di gol, dove tra l'altro è presente solo Gigi Simoni. L'aspetto da migliorare per evitare brutte sorprese in stagione e in campionato è certamente l'impermeabilità della difesa: solo sei squadre hanno preso più gol dell'Inter (8 in totale quelli subiti). La peggiore delle prime otto sorelle della Serie A.
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