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Didier Drogba, leggenda del Chelsea e rimpianto dell'Atalanta di Sartori
Trecentocinque gol in carriera sono parecchi, ma la grandezza di Didier Drogba non è data dalle reti segnate. Perché per un periodo è stato il prototipo del centravanti moderno, quello che è in grado di spaccare le difese , tenere il pallone e fare da sponda. Forte fisicamente, veloce, tecnicamente valido, bravo anche nei calci piazzati. Insomma, un totem per il Chelsea, con cui ha vinto anche la Champions League nel 2012-13, forse la più inaspettata della storia con Roberto Di Matteo in panchina e lui a segnare i gol decisivo: quello, a due minuti dalla fine, che porta la finale ai rigori dopo l'iniziale vantaggio di Muller, oltre a insaccare l'ultimo calcio dagli undici metri, dopo l'errore di Schweinsteiger.
Un supercampione che ha portato anche la sua Costa d'Avorio a giocare il primo Mondiale nel 2006, in Germania (poi vinto dalla nostra Nazionale) ma che non ha mai vinto la Coppa d'Africa, pur arrivando in finale per due volte e perdendo con l'Egitto, sempre nel 2006, e con la rivelazione Zambia nel 2012. Oltre al Chelsea ha giocato nel Guingamp, per una stagione, all'Olympique Marsiglia, sempre per un anno prima di spiccare il volo in direzione Premier, allo Shanghai Shenhua per sei mesi, al Galatasaray, per poi indirizzarsi verso l'America, con i Montreal Impact prima e i Phoenix Rising poi.
Nelle ultime settimane, peraltro, Giovanni Sartori ha ammesso di essere stato a un passo dal prenderlo quando era direttore tecnico dell'Atalanta, salvo poi non riuscire a concludere l'operazione. Un rimpianto anche per il nostro calcio, visto il curriculum che ha l'ivoriano. Ambasciatore delle Nazioni Unite per lo sviluppo nel 2007, si è candidato alla presidenza della FIF - la Federazione ivoriana - nel 2022, ma il suo profilo non è stato votato granché: solo il 16,4% delle preferenze. Drogba oggi compie 45 anni.
Un supercampione che ha portato anche la sua Costa d'Avorio a giocare il primo Mondiale nel 2006, in Germania (poi vinto dalla nostra Nazionale) ma che non ha mai vinto la Coppa d'Africa, pur arrivando in finale per due volte e perdendo con l'Egitto, sempre nel 2006, e con la rivelazione Zambia nel 2012. Oltre al Chelsea ha giocato nel Guingamp, per una stagione, all'Olympique Marsiglia, sempre per un anno prima di spiccare il volo in direzione Premier, allo Shanghai Shenhua per sei mesi, al Galatasaray, per poi indirizzarsi verso l'America, con i Montreal Impact prima e i Phoenix Rising poi.
Nelle ultime settimane, peraltro, Giovanni Sartori ha ammesso di essere stato a un passo dal prenderlo quando era direttore tecnico dell'Atalanta, salvo poi non riuscire a concludere l'operazione. Un rimpianto anche per il nostro calcio, visto il curriculum che ha l'ivoriano. Ambasciatore delle Nazioni Unite per lo sviluppo nel 2007, si è candidato alla presidenza della FIF - la Federazione ivoriana - nel 2022, ma il suo profilo non è stato votato granché: solo il 16,4% delle preferenze. Drogba oggi compie 45 anni.
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