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TMW RADIO - Marchetti: “L’Inter dovrà essere intelligente. Leao è poco sereno”
Editoriale con Luca Marchetti, intervistato da Vincenzo Marangio
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Durante l’appuntamento odierno con L’Editoriale è intervenuto sulle frequenze di TMW Radio Luca Marchetti. Queste le sue parole:
Come giudichi il pareggio del Milan di ieri?
“Il Milan probabilmente ha sottovalutato l’avversario, un po’ quello che successo anche alla Juventus il giorno prima. È stato bravo Paulo Sousa a prepararla, però questo è un discorso di approccio. Ci può stare che il Milan perda a Firenze, però non può essere la stessa squadra quella che passa il turno con il Tottenham e poi rischia addirittura di perdere contro la Salernitana. Non credo che oggi Inter e Milan possano pensare di vincere la Champions, possono provare ad andare avanti ma già stasera l’Inter ha un avversario scomodo da dover battere. Oggi ci interroghiamo se il Napoli può vincere, le due milanesi no e per questo non credo che debbano concentrarsi sulla Champions, devono pensare a qualificarsi alla prossima edizione. Se l’Inter avesse vinto con Empoli, Bologna e Spezia avrebbe otto punti in più e sarebbe già in Champions.”
Quali sono le difficoltà di Leao?
“Leao può essere poco sereno per qualche voce di mercato, ma di sicuro non è il modulo che lo sta bloccando. Ognuno gestisce le pressioni come può, Kessié e Donnarumma hanno giocato con il contratto in scadenza e hanno portato il Milan a raggiungere gli obiettivi. Leao ora non sta trascinando il Milan e se non è al secondo posto è proprio per le difficoltà di Leao.”
Che partita aspetta l’Inter questa sera?
“L’Inter non deve assolutamente abbassare la guardia, né tantomeno arroccarsi dietro. Così come ha fatto il Milan a Londra, non dovrà lasciare il pallino del gioco al Porto. L’Inter ha un vantaggio guadagnato nel match d’andata, poi è chiaro che gli ultimi risultati in campionato preoccupano. L’avvicinamento non è stato dei migliori, poteva andare in Portogallo con più tranquillità. Magari questi risultati negativi ti portano ad essere più accorto, è una partita difficile e complicata dove l’Inter dovrà giocare una partita intelligente. Lo stadio sarà molto caldo, il clima è quello di Champions dove il Porto non si sente sconfitto.”
Potrebbe essere finita l’era Tare in casa Lazio?
“Non lo so se sia finita l’era Tare, ha fatto tantissimo per la Lazio ed è un uomo di fiducia di Lotito. C’è da considerare il feeling con l’allenatore, si parla da tempo di un possibile addio di Tare alla Lazio, fin da prima dell’arrivo di Maldini e Massara perché era il primo obiettivo del Milan. Lo scorso anno poteva andare all’Eintracht ed è rimasto. Fabiani è un uomo di Lotito ma sa quelli che sono i contorni del suo ruolo, alla fine deciderà tutto il Presidente Lotito e quindi bisognerebbe chiedere a lui cosa succederà”
Come giudichi il pareggio del Milan di ieri?
“Il Milan probabilmente ha sottovalutato l’avversario, un po’ quello che successo anche alla Juventus il giorno prima. È stato bravo Paulo Sousa a prepararla, però questo è un discorso di approccio. Ci può stare che il Milan perda a Firenze, però non può essere la stessa squadra quella che passa il turno con il Tottenham e poi rischia addirittura di perdere contro la Salernitana. Non credo che oggi Inter e Milan possano pensare di vincere la Champions, possono provare ad andare avanti ma già stasera l’Inter ha un avversario scomodo da dover battere. Oggi ci interroghiamo se il Napoli può vincere, le due milanesi no e per questo non credo che debbano concentrarsi sulla Champions, devono pensare a qualificarsi alla prossima edizione. Se l’Inter avesse vinto con Empoli, Bologna e Spezia avrebbe otto punti in più e sarebbe già in Champions.”
Quali sono le difficoltà di Leao?
“Leao può essere poco sereno per qualche voce di mercato, ma di sicuro non è il modulo che lo sta bloccando. Ognuno gestisce le pressioni come può, Kessié e Donnarumma hanno giocato con il contratto in scadenza e hanno portato il Milan a raggiungere gli obiettivi. Leao ora non sta trascinando il Milan e se non è al secondo posto è proprio per le difficoltà di Leao.”
Che partita aspetta l’Inter questa sera?
“L’Inter non deve assolutamente abbassare la guardia, né tantomeno arroccarsi dietro. Così come ha fatto il Milan a Londra, non dovrà lasciare il pallino del gioco al Porto. L’Inter ha un vantaggio guadagnato nel match d’andata, poi è chiaro che gli ultimi risultati in campionato preoccupano. L’avvicinamento non è stato dei migliori, poteva andare in Portogallo con più tranquillità. Magari questi risultati negativi ti portano ad essere più accorto, è una partita difficile e complicata dove l’Inter dovrà giocare una partita intelligente. Lo stadio sarà molto caldo, il clima è quello di Champions dove il Porto non si sente sconfitto.”
Potrebbe essere finita l’era Tare in casa Lazio?
“Non lo so se sia finita l’era Tare, ha fatto tantissimo per la Lazio ed è un uomo di fiducia di Lotito. C’è da considerare il feeling con l’allenatore, si parla da tempo di un possibile addio di Tare alla Lazio, fin da prima dell’arrivo di Maldini e Massara perché era il primo obiettivo del Milan. Lo scorso anno poteva andare all’Eintracht ed è rimasto. Fabiani è un uomo di Lotito ma sa quelli che sono i contorni del suo ruolo, alla fine deciderà tutto il Presidente Lotito e quindi bisognerebbe chiedere a lui cosa succederà”
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