Il Porto ci prova, l'Inter regge: 0-0 all'intervallo. Disagi per i tifosi italiani al Dragao

Il Porto controlla il pallone e spinge, l'Inter aspetta ma senza riuscire a sfruttare gli spazi che i lusitani concederebbero. È la fotografia del primo tempo appena concluso all'estasio do Dragao, ove diversi sostenitori italiani hanno incontrato difficoltà a entrare: in campo, tre occasioni per i lusitani - Uribe da fuori, Evanilson da vicino e alla fine Eustaquio - ma nessuna abbastanza clamorosa da sbloccare il match. 0-0 all'intervallo.

Il racconto del primo tempo. L'approccio è a ritmi da Champions, la prima vera occasione è per i padroni di casa: Uribe cerca la porta da trenta metri, Onana mette in corner. Ancora protagonista, il camerunese, coi pugni sui successivi cross dei lusitani. La prima vera occasione ospite arriva al ventunesimo: Barella in ripartenza imbocca Dzeko, attento Diogo Costa. Alla mezzora lo stesso centrocampista sardo innesca un altro contropiede, ma nella direzione sbagliata: palla regalata a Galeno e Darmian è costretto a spendere un cartellino giallo per fermare il break. La sfera la controlla quasi sempre il Porto, che però fatica a trovare spazi: quando ne vede uno Evanilson, Dimarco gli chiude la via del diagonale verso Onana. Al capitolo occasioni si iscriverebbe una ripartenza interista vanificata dalla lentezza nelle scelte di Dzeko, che chiude l'azione potenzialmente pericolosa con un fallo di mano dopo essere stato atterrato. Nel finale, Lautaro in esecuzione solitaria chiama a partecipare alla partita anche Costa; l'ultimo acuto è però portoghese, Eustaquio manca di poco la porta difesa da Onana. Proteste interiste al duplice fischio per il fallo, durissimo, di Grujic su Lautaro.

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