
Una notte folle: equilibrio assente, scelte sbagliate di Tudor, la perla di Yildiz e il miglior Vlahovic di sempre. Ora basta con Koop.
E come si fa ora a spiegare una partita così? Ci devo per forza provare, mi tocca. Come si fa a spiegare che tra Inter e Borussia incassi 7 gol ma una la vinci e l'altra la pareggi? La si può spiegare soltanto raccontando una squadra che è tornata ad essere viva fino alla fine, a lottare, a segnare ma che ha smarrito totalmente il concetto dell'equilibrio. Eppure dopo le prime due partite di campionato, anche la fase difensiva sembrava migliorata, poi ci pensi e ti rendi conto che parliamo di Parma e Genoa che non erano due banchi di prova particolarmente attendibili. Quando si è alzato il livello, l'equilibrio è venuto meno e la cosa particolare è che i gol non sono arrivati neanche da azioni nell'area di rigore ma quasi tutti con tiri da fuori, con centrocampo che non contrasta nel modo giusto e Di Gregorio non sempre impeccabile, specie contro il Borussia.
Contro l'Inter, ancora ancora, ci si passa sopra, ci si è presi la vittoria e la vetta della classifica condivisa con il Napoli e tutti a casa a cantare e intonare cori per lo straordinario Adzic, ma quello che si è visto contro il Borussia, in fase difensiva, non è francamente accettabile. Passi per il primo gol, quello di Adeyemi, arrivato con un sinistro chirurgico anche se senza opposizione alcuna da parte degli interdittori. Ma non è accettabile prendere gol come quello di Nmecha e Couto. Non è possibile, dopo la perla d Yildiz vedere i tedeschi mettere palla al centro, arrivare al limite dell'area e trovare il gol del nuovo vantaggio. Non è ammissibile che dopo il 2-2 di Vlahovic arrivi dopo 5 minuti la dormita di Di Gregorio e Kelly. La reazione è meravigliosa, le dormite sono inspiegabli, letali e non da Juventus.
Ultime considerazioni su Vlahovic e Tudor. Sul serbo sono stato sempre molto severo, ma non credo di esserlo stato troppo. Mi sono esaltato troppe volte per i suoi inizi di stagione a cui quasi sempre hanno fatto seguito seconde parti di stagioni avvilenti con errori clamorose, quindi resto cauto ma oggi mi alzo e gli faccio un grande applauso. Non soltanto per i gol e l'assist, ma per il senso di appartenenza che sta dimostrando di avere, per essere diventato, forse, finalmente leader di una squadra a cui ha già dato tantissimo fino ad ora, e siamo soltanto all'inizio. No, non mi illuderò ancora, ma se Dusan vuole farmi cambiare idea sono ben disposto.
Di Tudor apprezzo lo spirito che ha trasmesso alla squadra, la juventinità, la voglia di combattere fino alla fine e il coraggio delle scelte. Ma non tutte le scelte sono state giuste, soprattutto nella formazione scelta per questo esordio in Champions. Come puoi schierare una squadra così offensiva lasciando Thuram solo con il fantasma di Koopmeiners? Perché insistere con l'olandese fino al punto di farsi male? Questa tassa la Juventus l'ha già pagata a caro prezzo l'anno scorso, vogliamo fare il bis? Sinceramente no. Le opportunità le ha avute, dimostrando di non essere il Koop di Bergamo, ora meglio che si dia spazio a chi non ti lascia in dieci uomini vagando come uno spettro sul campo.
Ultima riflessione: serataccia per Di Gregorio, ma non scherziamo con tutte queste critiche. I gol incassati sono spesso da condividere con la fase difensiva ma spesso ha salvato la Juventus con interventi prodigiosi. Attenti con i processi sbagliati...






