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tmw / juventus / Editoriale
Il pugno duro ritrovato della società è un bel segnale, ma il mercato è in ritardo...TUTTO mercato WEB
Oggi alle 00:05Editoriale
di Vincenzo Marangio
per Bianconeranews.it

Il pugno duro ritrovato della società è un bel segnale, ma il mercato è in ritardo...

Il giudizio sull'operato della nuova società sotto la guida di Damien Comolli è ancora in sospeso, ma ha già preso un indirizzo preciso almeno dal punto di vista del pugno duro verso tesserati e agenti. Sarà una dura guerra e molte battaglie saranno perse, ma intanto la società ha smesso di voler accontentare tutti tranne le proprie esigenze. Chi non è utile alla causa non verrà parcheggiato a tempo indeterminato accumulando costi inutili ma verrà messo sul mercato e la scelta della cessione non verrà lasciata ai giocatori e relativi procuratori in questione ma verrà gestita dal club a seconda delle necessità di vendita. Intanto il nuovo direttore generale si trova a dover gestire già tre casi spinosi: Dusan Vlahovic, il cui contratto onerosissimo è stato ereditato da una errata valutazione di Maurizio Arrivabene; Douglas Luiz e Weah, ereditati da Cristiano Giuntoli

Il caso Vlahovic è noto a tutti. Il giocatore ha complessivamente deluso tutti, tifosi e società, non riuscendo mai ad ingranare in nessuno dei progetti tecnici: rendimento al di sotto delle aspettative con Allegri, buona partenza ma pessima continuità sotto la gestione Motta e deludente al punto da essere relegato in panchina persino da Tudor che lo considerava più forte persino di Osimhen salvo poi cambiare idea. Il giocatore, dal canto suo, ha compreso di essere fuori dall'indice di gradimento bianconero, a tutti i livelli, ma non vuole perdere un centesimo, giustamente, del lauto guadagno ratificato sul contratto da Maurizio Arrivabene. La soluzione per il serbo è trovare una squadra che lo impieghi come titolare (per non perdere il Mondiale) e il Milan può essere la soluzione a lui più gradita, la Juventus è rassegnata all'idea di non incassarci un granché ma, intanto, si cerca di liberarsi del tutto dell'ingaggio pesante. Nel frattempo il giocatore è stato regolarmente convocato e accolto in squadra nel ritiro, un messaggio per lui e per i compratori: se arrivano soluzioni che accontentano tutti andrà via, altrimenti sarà a disposizione ma non come titolare.

Che Douglas Luiz fosse fuori dai piani era altrettanto risaputo, e non tanto per le qualità tecniche del giocatore, quelle sono indiscutibili, ma evidentemente per fattori esterni che ora sono un po' più chiare a tutti visto che il giocatore ha pensato bene di disertare l'inizio del raduno lanciando un messaggio di insofferenza chiaro che fa il paio con la volontà della Juventus di non puntare più su di lui. Anche qui, però, la società ha scelto una linea dura ma non distruttiva al tempo stesso: il giocatore si è preso una multa, una ramanzina e la rassicurazione che lo si lascerà partire davanti ad un'offerta adeguata e nel frattempo gli è stato chiesto di scusarsi con la squadra e mettersi a disposizione di Tudor per la preparazione. Caso, anche qui, chiuso fino all'inevitabile trasferimento.

E infine Timothy Weah. Con il giocatore il club e la squadra non hanno nessun problema, lo statunitense è un ragazzo serio che ha sempre dato il massimo, il problema lo ha creato il suo agente, Badou Sambague, il quale fa troppo rumore nella manifestazione di insoddisfazione davanti all'esigenza e scelta della Juve di venderlo e più lui si sfoga apertamente, più la società resta in silenzio chiarendo tra le proprie mura che Weah andrà via alle condizioni migliori e non trattando con una sola squadra ma vendendolo al miglior offerente. Alla fine anche il giocatore farà la sua parte e saggiamente non andrà a sconto.

E mentre i casi spinosi sono gestiti molto bene, il mercato è ancora in notevole ritardo. Ma occorrerà cedere ai prezzi giusti per poter muovere le pedine in entrata anche se, visto che il tempo corre, sarebbe opportuno accollarsi qualche rischio d'impresa e anticipare l'arrivo di un centrocampista almeno per poi chiudere il mercato degli attaccanti magari con la formula giusta per riportare a casa Kolo Muoani in attesa dell'uscita di Vlahovic che tanto sarà poco remunerativa. Speriamo che tutto questo silenzio covi qualche mossa a sorpresa e non racconti una confusione di ideee che sarebbe molto pericolosa.