
La Nazione - Douglas Luiz, Weah e Vlahovic: cessioni in salita. Hjulmand e Balerdi più lontani
Il progetto di rivoluzione tecnica avviato dalla Juventus incontra già ostacoli significativi. Lo evidenzia stamattina La Nazione. Il piano per rinnovare profondamente la rosa della squadra è attualmente rallentato da tre casi spinosi: Douglas Luiz, Dusan Vlahovic e Timothy Weah.
Il centrocampista brasiliano, acquistato per 50 milioni di euro, è tornato alla Continassa dopo aver disertato il raduno estivo, comportamento che gli costerà una sanzione disciplinare da parte del club. La sua cessione è considerata certa, ma il mercato inglese – pur interessato, dopo la sua esperienza al West Ham – non ha ancora prodotto offerte all’altezza delle aspettative bianconere.
Situazione delicata anche sul fronte Vlahovic: il centravanti serbo, il cui ingaggio è oggi fuori scala per i parametri finanziari del club, resta un nodo irrisolto. L’interesse del Milan è concreto, ma l’operazione richiede tempo e comporterebbe una minusvalenza inevitabile rispetto al valore di bilancio. Questo scenario blocca le manovre della Juve in attacco, rallentando le piste che portano al rinnovo del prestito di Kolo Muani o all’eventuale rilancio per Jadon Sancho.
A complicare ulteriormente le cose, il caso Timothy Weah. Sembrava destinato al Marsiglia, ma l’accordo non si è chiuso. Il suo agente, Badou Sambague, ha denunciato pubblicamente l’atteggiamento del club, accusando un dirigente di ostacolare la trattativa con pretese economiche esagerate:
In questo scenario, le possibili entrate si allontanano. I nomi di Balerdi per la difesa e di Hjulmand come rinforzo per la mediana restano in stand-by. Senza sblocchi sul fronte delle cessioni, il mercato della Juventus rischia di restare impantanato.






