Vlahovic-Di Maria-Chiesa-Milik, la Juventus cala il poker per il rush finale

Vlahovic con la voglia di riscatto, Di Maria e Chiesa verso il top della forma, Milik sta per riabbracciare la Juventus. Allegri può sorridere in vista della parte finale della stagione. L'attacco bianconero al momento è terzo in campionato, con 45 gol, 19 in meno del Napoli capolista anche in questa speciale classifica. Storicamente Max si accontenta di vincere di misura, da qui il famoso corto muso, espressione presa in prestito dall'ippica. Aumentare però il bottino sarebbe cosa buona e giusta. Anche, se non soprattutto, in chiave Europa League. Ovviamente sperando che la variabile infortuni si allontani dalla Continassa.  Per problemi diversi, hanno condizionato fortedmente anche le presenze degli attaccanti. 

Vlahovic dalla fine di ottobre al 22 gennaio è stato fermo, giocando il 60% delle gare. Ora è in una fase in cui sta bene fisicamente, ma deve ritrovare la via del gol in modo costante. I guai fisici hanno condizionato anche la stagione di Chiesa e Di Maria. L'ex viola ha trascorso tanto ai box per il post operazione al ginocchio e la percentuale di presenze è bassissima, solo il 16%. Di Maria a sprazzi soprattutto prima del Mondiale (qualcuno ha malignato),  il 37% dei match. Dusan Federico e Angel dovevano formare il tridente offensivo studiato da Allegri la scorsa estate, ovviamente in 4-3-3, considerando però la presenza di Pogba che invece è sceso in campo per soli 35 minuti tra derby e Roma. Poi c'è Milik. Il polacco si è fermato il 29 gennaio e tornerà a disposizione dopo la sosta, nella gara di Verona. Sulla carta lui sarebbe un'alternativa, ma è parente stretto di un titolare. Quattro attaccanti che potranno alternarsi, rispetto all'avversario e al tipo di gara. Sicuramente il potenziale offensivo della Juventus aumenterà in maniera importante per dare l'assalto alle coppe e magari entrare in zona Champions a prescindere dal -15.