Spostamento dell'udienza e assenza di FIGC e dei legali di Dybala e Ronaldo: cronaca della giornata

L'udienza preliminare del caso Prisma sui conti della Juventus fa registrare, per ora, uno slittamento dell'udienza al prossimo 10 maggio, data in cui, verosimilmente, si deciderà sulla competenza territoriale: la Juventus chiede lo spostamento dalla sede di Torino a quella di Milano, probabile che il Gup Marco Picco decida di interpellare d’ufficio la Cassazione (come previsto dalla riforma Cartabia). A quel punto, i tempi, almeno per quanto riguarda la giustizia ordinaria, potrebbero allungarsi anche perché bisognerebbe, a quel punto, aspettare almeno altri due mesi circa per avere risposta nel merito e da lì partirebbe un altro lungo iter. Cassazione che, poi, non si pronuncerebbe prima del 2025 o inizio 2026. 

Uno scenario che, già così, racconta qual è il vero problema alla base di un'inchiesta che viaggia, per forza di cose, a due velocità diverse: la Giustizia sportiva, che dovrà emettere un primo giudizio per il caso plusvalenze davanti all'arbitrato del Coni il prossimo 19 aprile; e la Giustizia ordinaria che, per la manovra stipendi, che dovrà eventualmente (sulla base dell'accusa) stabilire colpe tali da giustificare il concetto di slealtà sportiva introdotto nella revocazione che la difesa della Juventus metterà in discussione. In questo secondo caso i tempi, come detto, saranno molto più lunghi.

Ovviamente assente Ciro Santoriello, ritiratosi per i noti fatti relativi all' "odio" contro la Juventus palesato pubblicamente circa quattro anni fa, in Tribunale erano presenti Mario Bendoni e Marco Gianoglio, i Pm dell’accusa e i difensori del club bianconero, Maurizio Bellacosa e Davide Sangiorgio. A far slittare l'udienza al 10 maggio, prima ancora di affrontare la tematica relativa alla competenza territoriale, sono state le valutazioni sulle richieste delle parti civili: fra i quali figuravano la Consob e gli avvocati di una trentina di piccoli azionisti e di alcune associazioni, tra cui il Codacons e il Siti (Sindacato Italiano tutela investimenti). Il Gup, di conseguenza, concederà un mese e mezzo di tempo per preparare la difesa della Juventus e della società della Revisione dei Conti. 

Assenti invece i legali di Paulo Dybale a Cristiano Ronaldo che potrebbero rivendicare dalla società bianconera una parte degli stipendi arretrati ma che, dall'assenza dei legali rappresentanti in aula, evidentemente, non intendono ricorrere alla giustizia penale. 

Particolarmente significativa anche l'assenza della FIGC, un'assenza di cui parleremo tra poco in un approfondimento sempre su BianconeraNews.