Nicolini (S.Donetsk) a RBN: "Pirlo, perché no un ritorno alla Juve? Mancini doveva chiamare Fagioli"

"Pirlo? Ha fatto esperienza. Credo che nelle prossime settimane tante società vorranno cambiare profilo in panchina. Pirlo per me ha fatto bene a fare questa intervista, per far sapere che c'è". A dirlo a Radio Bianconera il preparatore atletico e ds dello Shakhtar Donetsk Carlo Nicolini, che ha accostato il suo nome anche alla Juventus. "Ora viaggia su altre cifre, potrebbe essere papabile anche da quel punto di vista - ha detto a Terzo Tempo -. E' una figura top che ancora è abbordabile per le squadre italiane. Un ritorno alla Juventus? Per me sì, non ha finito il suo lavoro e non lo considero catastrofico e tale da non dargli un'altra chance. Credo che l'ambiente Juve lo conosca bene, rispecchia quello che i tifosi vogliono. Se non sarà la Juve io considererei una piazza dove possa lavorare con tranquillità, non una calda. Magari un Sassuolo, per dire".

Pirlo incorona Nicolò Fagioli come possibile erede. E Nicolini ammette: "Si cerca sempre di trovare un erede di un grande, ma Pirlo lo ha allenato e lo ha anche fatto debuttare. Mi stupisce che non sia stato convocato in Nazionale maggiore. Alla Juventus sta facendo benissimo, dove giocano con costanza i giovani e anche bene. E tu non lo convochi? E' vero che il reparto di centrocampo dell'Italia è quello con più talento e soluzioni, ma Jorginho pesta i piedi a Verratti e Fagioli sta crescendo. A me dà fastidio questa prepotenza di Mancini".

Sul momento di Dusan Vlahovic poi ha aggiunto: "In Nazionale fa il Vlahovic, alla Juventus meno anche se è cresciuta come gioco, fisicità. Agli inizi non era solo lui che non girava ma non era messo in condizione di fare il Vlahovic".