Dopo otto mesi è lecito fare un bilancio del mercato Juve: Pogba flop, Kostic una bella sorpresa

La Juventus che era pronta ai nastri di partenza per l'inizio della stagione lo scorso luglio doveva essere la squadra da battere, come affermato dallo stesso Allegri in una conferenza stampa estiva, alla luce di un mercato fatto di botti: Pogba, Di Maria e Bremer le punte di diamante, che andavano ad aggiungersi a Vlahovic arrivato l'inverno prima e ad un Chiesa che sarebbe tornato in campo di lì a pochi mesi. Le aspettative di quella sessione di mercato non sono state però mantenute da tutti, con la stella più luminosa, Pogba, che si è rivelata invece la delusione più cocente, praticamente sempre infortunato e in campo per poco più di mezz'ora in otto mesi. É andato ad intermittenza invece Angel Di Maria, ma quando ha brillato è stato accecante, motivo per cui la Juve sta pensando seriamente di trattenerlo a Torino se ce ne saranno le condizioni. Il cartellino più costoso è stato quello di Gleison Bremer, una cinquantina di milioni per portarlo sull'altra sponda di Torino, ma il difensore brasiliano si sta trasformando sempre più in una certezza, capace di dare anche un contributo in fase offensiva.

Gli outsider erano Milik e Kostic ed entrambi hanno reso alla grande sotto la Mole. Kostic è arrivato a Torino da miglior giocatore dell'Europa League, non certo un brocco, ma circondato da un'aura di dubbi che il serbo dopo pochi mesi di ambientamento ha spazzato via a suon di gol e soprattutto assist. Parlando dell'attaccante polacco adesso infortunato e al ritorno dopo la sosta, va detto che davanti ha fatto il suo, è un giocatore capace di segnare e di rendersi utile alla squadra e il prezzo del riscatto fissato appena a 7 milioni porta a pensare che la Juve eserciterà presto il proprio diritto. Stessa formula ma esito totalmente diverso per Leandro Paredes, altra grande delusione, arrivato dal PSG per diventare il faro del centrocampo bianconero, è stato scalzato da Fagioli e anche dal giovane connazionale Barrenechea, senza l'obbligo di riscatto decaduto dopo che la Juve è uscita ai gironi, farà certamente ritorno a Parigi.