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I diritti Tv e l’importanza focale della JuventusTUTTO mercato WEB
venerdì 24 marzo 2023, 00:00Editoriale
di Franco Leonetti
per Bianconeranews.it

I diritti Tv e l’importanza focale della Juventus

Periodo convulso e di difficile interpretazione per la serie A che verrà. I diritti tv sono l’elemento base per mantenere il calcio in piedi, un fattore ormai palese in tutto il mondo, a maggior ragione per quello nostrano, rappresentando una voce a bilancio essenziale per federazioni, campionati e club. Se i diritti tv imperano nel calcio moderno, lo si deve ormai da anni a due fattori, l’appetibilità di un campionato e la capacità delle singole leghe di confezionare e vendere il proprio prodotto in tutto il mondo, creando un volano di sponsor. Il calcio tricolore, soggetto a parole, promesse e piani industriali poco efficaci, si trova in un momento delicatissimo e ci sarà molto da battagliare per tentare un minimo di risalita, visto che quello britannico risulta, da tempo, il torneo finanziariamente più potente, guadagnando la bellezza di 3,5 miliardi di euro in diritti televisivi nazionali e internazionali. A seguire La Liga, Bundesliga, Serie A, Ligue 1 e Eredivisie. In poche parole la Serie A risulta il quarto campionato europeo, facendo meglio solo di Francia e Olanda, in cima al podio tutti gli altri campionati di grande interesse.

I rapporti tra il nostro calcio con le prime tre posizioni sono imbarazzanti: Premier League: 3518 milioni di euro, La Liga: 2049 milioni di euro, Bundesliga: 1460 milioni di euro, il nostro Paese con la Serie A arriva solamente a 1123 milioni di euro, con un coefficiente di 1 a 3 nei confronti dell’Inghilterra. Da questi dati si capisce quanto terreno la Serie A sia chiamata a tentare di recuperare, fattore tutt'altro che nuovo, mentre il panorama si preannuncia caotico e fosco, denso di tante voci, previsioni, e notizie non confermatissime. A riguardo, le parole del Ceo di Dazn Italia, Stefano Azzi: “Sui diritti della Serie A per i prossimi cinque anni siamo pronti a giocare la nostra partita con determinazione. Ma l’importante è anche migliorare il prodotto come experience. Cosa assolutamente possibile”. Ovvero Dazn c’è, come ci sono altri competitor, Sky e non solo, ma il prodotto va ampiamente migliorato da parte delle istituzioni del calcio, tutelando valori storici e sfoggiando idee e innovazioni. La nuova formula della SuperCoppa italiana, con la final four ne è un esempio lampante, format derivativo che è stato copiato dal calcio spagnolo, senza un briciolo di originalità.

Mettiamoci poi la situazione che vede la Juventus sotto scacco, tra aule di tribunale di giustizia sportiva e un processo, quasi probabile, in seno alla giustizia ordinaria. Anche qui il Ceo di Dazn fa il punto, e le sue parole appaiono inequivocabili:” Per me l’assetto migliore è quello della Serie A equiparabile a quello attuale. L’audience della Juve è evidentemente molto alto”. Con pochi giri di parole si afferma che il campionato italiano non può fare a meno della Juventus, per importanza dei diritti tv e vendibilità degli stessi; sarebbe curioso sapere come i vertici di Figc, Procura Federale e Lega di Serie A hanno recepito questo messaggio scoperto e non velato, visto che i mesi trascorsi e futuri, vedranno ancora il club bianconero sotto la mannaia giudicante. Con alcuni media che, nemmeno tanto velatamente, aspirerebbero ad una Juve afflitta da pene severissime e debordanti. In attesa del verdetto della giustizia sportiva su plusvalenze e manovra stipendi, inerenti il club bianconero, questa ulteriore spada di Damocle, non da poco, renderà la situazione dei diritti tv ancor più caotica e problematica. Insomma, ci si si appresta a vivere una stagione contorta e macchinosa, sotto tutti i punti di analisi. Perchè, piaccia o non piaccia, l'importanza della Juventus nel calcio italiano è focale.