
Thuram e la Juve, un matrimonio nel segno del destino
Da bambino ha un fisico estremamente gracile, tanto da essere soprannominato “gambe di fiammifero”. All'inizio pratica l'atletica leggera, fino a quando non s'innamora del calcio. La prima squadra in cui milita è quella del quartiere francese Fontaineblea, la Portugais perchè composta da molti ragazzi lusitani. Maglie bianconere. Nome? Juventus. Forse è un segno del destino per Liliam Thuram. Lo sbarco a Torino avviene nel 2001quando ha già 29 anni e una bacheca piena di trofei, in particolare un Mondiale e un Europeo con la grande Francia di cui era una delle colonne portanti, insieme ai vari Zidane, Trezeguet , Henry e Deschamps, tanto per citare qualche nome. Il club bianconero versa nelle casse del Parma 70 miliardi di lire, cifra che a quei tempi rappresenta un record assoluto per un difensore.
Il centrale francese va a completare un reparto composto da Tudor, Montero e Pessotto, ed entra a far parte di una rosa in cui figurano i vari Buffon, Ferrara, Conte, Nedved, Del Piero, Trezeguet. Insomma il top. Con la maglia bianconera Thuram trascorre cinque stagioni, di cui tre con Lippi allenatore, le restanti due con Capello, anche in questo caso il meglio che il mondo degli allenatori potesse offrire. L'esordio con Madama alla prima giornata del campionato 2001/2002, successo per 4-0 contro il Venezia. Stagione un po' complicata perché viene schierato terzino destro, ma alla fine arriva lo scudetto nell'ultimo turno, ai danni dell'Inter. L'anno dopo conquista la Supercoppa italiana contro il Parma, la sua ex squadra. Il 10 novembre 2002, arriva il primo e unico gol con la Juve, nel 2 a 1 con cui i bianconeri superano il Milan.
Non proprio esaltante la stagione successiva, la migliore a Torino di Lilian probabilmente è la 2004/2005 quando con Capello torna nel suo ruolo naturale di centrale, in coppia con Cannavaro, suo partner già nel Parma. Il tecnico friulano ha una fiducia immensa verso il giocatore francese e lo nomina vice capitano. Ma con i suoi atteggiamenti da leader sembra indossi la fascia. L'annata si chiude con un altro scudetto, primo targato Don Fabio. Nella stagione successiva, dopo una lotta con l'Inter, arriva il bis tricolore, ma il ciclone Calciopoli lo cancella. Thuram lascia il club proprio dopo le vicende giudiziarie. Nel quinquennio bianconero il francese colleziona un totale di 204 presenze, condite da un solo gol. Il bilancio con la Vecchia Signora è di 3 scudetti (di cui uno, come detto, revocato da Calciopoli) e 3 Supercoppe italiane. Abile in marcatura e nel gioco aereo, spiccava per tecnica, velocità, prestanza fisica, l'ex giocatore transalpino, oggi paladino della lotta contro il razzismo, viene annoverato tra i più forti difensori di sempre. Qual è il suo pensiero sulla Juve attuale? Quali idee avrebbe sul futuro dei bianconeri? Per le risposte, ancora un pò di pazienza...







