
Ceferin è sicuro: "Il salary cap si farà, lo vogliono anche i grandi club. Ma ora dialogo con l'UE"
"Salary cap? Ritengo ancora che alla fine dovremo farlo. Tuttavia, questo dipende principalmente dalla Commissione europea. Una limitazione classica dei salari è infatti vietata dalla legislazione europea, quindi dovremmo aggirare questa regola in qualche modo senza il coinvolgimento dell’UE". Lo ha detto il presidente della UEFA Aleksander Ceferin, intervistato dal sito sloveno N1, tornando sul tema già affrontato dal presidente dell'ECA Al-Khelaifi. "Stiamo discutendo molto con la Commissione europea, perché siamo convinti che una tale limitazione non danneggerebbe la concorrenza, ma la rafforzerebbe nel calcio - ha aggiunto -. Le regole nello sport sono leggermente diverse rispetto a quelle di altri settori. Se introduci limitazioni salariali in un’industria qualsiasi, è certamente una restrizione alla concorrenza, ma nel calcio le limitazioni salariali potrebbero effettivamente migliorare la competitività".
E ha anche specificato: "Senza limiti, i più ricchi potrebbero acquistare tutti i migliori giocatori e la concorrenza diminuirebbe, il che potrebbe essere un problema per il calcio. Non direi che è un grande problema. Trovo positivo che la grande maggioranza dei club sia d’accordo su questo. Quando ho discusso di limitazioni salariali e cifre per gli acquisti di giocatori, ho ricevuto l’approvazione sia da piccoli club che da club di dimensioni medie e anche da grandi club. Anche quei club che sono costantemente accusati di spendere troppo. Alla fine, bisogna capire che tutti entrano nel calcio per guadagnare. E nessuno ha interesse a dover competere con cifre insostenibilmente alte".







