
Paolino a RBN: "Berardi sarebbe stato l'uomo giusto per la Juventus"
L'ultima parte della trasmissione di "Cose di Calcio" ha visto protagonista Antonio Paolino, oggi nelle veste di "ospite" virtuale negli studi torinesi di Radio Bianconera, coperti da Paolo Rossi. Il direttore della predetta emittente radiofonica ha voluto sviscerare la questione legata a Berardi, domani avversario della Juventus con il "suo" Sassuolo e in futuro possibile alfiere bianconero. Queste sono le sue parole:
"Ho pensato a due cose su Berardi: la prima è perchè sia stata questa già la terza occasione, in cui Berardi avrebbe potuto giocare nella Juventus. Poi, mi è venuta in mente l'intervista di DAZN ad Allegri. In quell'intervista c'è un passaggio in cui parla di Mandžukić e Cuadrado, che non ce la facevano più a rientrare. Pertanto, ha dovuto inventarsi un'"allegrata". Domani non mi aspetto "allegrate", perchè il Sassuolo ha appena tre punti. Il Sassuolo non può essere spavaldo e vorrò vedere la Juventus contro una squadra, che ha solo tre punti, che gioca in casa e che non proverà a fare troppo gioco come si comporterà. Inoltre, vanno considerati il potenziale, la rivalsa e l'orgoglio di un giocatore come Berardi. Questo giocatore è un po' anarchico, ma è rimasto ad alti livelli. Pertanto, ciò che mi chiedo e che ho chiesto ad Allegri è: la sua anarchia avrebbe fatto comodo alla Juventus? Allegri non mi ha risposto, ma mi ha riferito che non l'ha voluto e non l'ha cercato lui, ma Manna. Ma noi sappiamo che lui chiese proprio Berardi. Perchè? Perchè sta conservando McKennie, adattandolo a un altro ruolo. Però sta facendo molto bene. Inoltre, ha un giocatore molto giovane come Weah, che ha molto da imparare da quella parte. Si può capire tranquillamente, quindi, che su quel lato, avrebbe avuto un elemento in più in grado di dare un'identità diversa alla squadra. Ad Allegri piace cambiare ogni tanto. E, nel complesso, sperimentare un ritorno tattico al passato, un giocatore come lui ci stava. Anche perchè, ricordo che, partito Di María, non è arrivato nessuno al suo posto. In tal senso, Berardi sarebbe stato l'uomo giusto per la Juventus al netto di un ridimensionamento del progetto e di una minore esperienza internazionale".







