Salvetti a RBN: “Perché Elkann non venderà il club. La battaglia con Ronaldo finirà così. Pogba? Cattivi consigli”

Bianconeri impegnati domenica sera in casa della Fiorentina per il posticipo dell'undicesimo turno di Serie A, match che dà inizio ad un mese probabilmente decisivo. In avanti Chiesa, Kean e Vlahovic si giocano due posti per partire dall'inizio, con Milik pronto ad entrare in corso d'opera. Occhio alle sorprese di Allegri. Intanto la Exor ha versato i primi 80 milioni della parte di aumento di capitale di sua competenza. Elkann dimostra ancora una volta che vuole tenere la società. Il caso Ronaldo, Pogba e il rischio squalifica per doping. In ESCLUSIVA a Fuori di Juve Marina Salvetti, giornalista di Tuttosport.

La giornalista spiega così l'aumento di capitale da parte della Exor di Elkann: “I soldi non verranno investiti sul mercato. Questo però non significa che a gennaio non ci saranno acquisti. L'aumento servirà per ripianare il bilancio, per una questione di patrimonio netto andato in passivo. La Juve non ha tantissimi soldi, ma qualche investimento lo farà a gennaio, così come in estate. Non partecipare alla Champions significa tanti mancati ricavi, gli stessi che non arriveranno banalmente dai botteghini, rispetto alle gare disputate. Il primo punto del nuovo corso è di qualificarsi il prossimo anno proprio per questi motivi”. Negli ultimi 11 anni ci sono stati versamenti per circa 650 milioni da parte della Exor. La Juve come potenza economica dove può arrivare sotto la proprietà di John Elkann? Ancora la Salvetti: “Il fatto che la società da cento anni sia sempre di proprietà della stessa famiglia è una grande garanzia che nessun altro club ha. Con l'ultima trimestrale il patrimonio è andato in passivo e subito c'è stato questo nuovo intervento della Exor. Non esistono altri casi relativi ad una immissione di denaro così elevata. Il primo grande aumento fu fatto per la costruzione dello Stadium. Non esiste società in possesso di questa forza alle spalle. Ripeto, è una garanzia assoluta per la Juventus, rispetto alla continuità, l'obiettivo è di mantenere la competitività in Italia e in Europa. I soldi non vengono versati per galleggiare, ma per avere ancora quella potenza economica per primeggiare”.

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