
Hellas Verona, il club si difende: "L'indagine in corso non è su di noi, ma..."
L'Hellas Verona non ci sta e sottolinea con fermezza l'estraneità rispetto all'indagine "Cyrano". Secondo questo fascicolo inquisitorio, la società gialloblù risulta accusata di aver prodotto fatture false al fine di abbassare i propri costi di gestione. Tale situazione è stata chiarita dal sodalizio scaligero, il quale ha anche smentito una perquisizione, come si evidenzia nel seguente comunicato:
"La Guardia di Finanza sta effettuando un’indagine su una società terza e non sull’Hellas Verona. Non è stata effettuata alcuna perquisizione né nella sede né altrove. Il club ha spontaneamente messo a disposizione le proprie risultanze contabili relative ai rapporti con detta società, che consistono nella ricezione di sole tre fatture relative al periodo di imposta di quattro anni fa e comunque di modesto importo. La contestazione, si specifica ulteriormente in corso di verifica, potrebbe equivalere a circa 50.000 euro. In ogni caso, si smentisce in maniera categorica che l’oggetto dei documenti fiscali richiesti attenga a contratti di sponsorizzazione, argomento di cui nessuno ha mai parlato".







