
Conte al bivio: se ama davvero la Juve è giunto il momento di dimostrarlo. Altrimenti porte chiuse per sempre...
Chi mi conosce e mi segue è consapevole che non avrei messo e non metterei il ritorno di Conte alla Juventus al primo posto. Si, certo, è uno che saprebbe dove mettere le mani e certamente conosce a memoria una casa dove muoversi a suo agio, ma la Vecchia Signora che conosco io è sempre stata corteggiata, mai lei a rincorrere. Ma i tempi cambiano, gli errori sono come rughe che lasciano il segno e le strategie possono mutare. Fino al pomeriggio di ieri ero ormai certo del ritorno di Antonio in bianconero, e ne sono ancora molto convinto ma si è creata una situazione che forse, paradossalmente, aiuterà meglio a capire se è una scelta giusta o sbagliata.
Sembrava tutto scritto dopo le parole di De Laurentiis che l'altro ieri, alla cena dopo i festeggiamenti, aveva di fatto salutato Conte augurandogli il meglio per il futuro, e probabilmente ne era convinto anche Antonio presentatosi nell'ex sede della Filmauro sicuro di dover soltanto ratificare la rescissione contrattuale. E invece, a quanto pare, è arrivato il colpo di scena del presidente del Napoli che avrebbe di fatto proposto pieni poteri a Conte davanti ad un progetto con importanti investimenti, magari anche dal punto di vista delle strutture, Conte avrà vacillato e De Laurentiis lo avrà stoppato chiedendogli di riflettere almeno due giorni e poi, eventualmente, salutarsi o ripartire. Una mossa per prendere tempo e tenere tutti sotto scacco, ma visto che anche la Juventus avrebbe dato pieni poteri a Conte nel nuovo corso, adesso l'ex capitano e allenatore bianconero può decidere sulle "stesse" basi affidandosi soltanto al cuore. Se è davvero innamorato della Juve, non avrà dubbi e saluterà De Laurentiis. Altrimenti, inutile negarlo, la delusione sarà forte e le porte di un suo ritorno in bianconero sarebbero chiuse per sempre. O dentro, o fuori. Non c'è altra via.
Mi va bene, mi andrebbe, invece, un po' meno bene se la Juventus si facesse trovare impreparata, senza un piano B di grande livello, sarebbe un'ennesima, grave, sconfitta societaria. Un ennesimo smacco alla storia del club. Ma voglio essere ottimista e fiducioso: Conte tornerà alla Juve, la società si risistemerà o con chi c'è o con eventuali nuovi ingressi e si tornerà a competere ai massimi livelli e allora, ma solo allora, pubblicherò una mia nuova "avvelenata" che avevo già pronta indirizzata a chi, evidentemente, è abituato a leggere la storia alla rovescia....






