Peccato perdere questo Bernardeschi adesso: è anche il derby dei ritorni e delle conferme

Un cosa è certa. Questo Federico Bernardeschi vale più dei 40 milioni pagati alla Fiorentina questa estate (peccato ora per l'infortunio che lo potrebbe tenere fuori fino a 30 giorni). Qualche mese fa nessuno avrebbe potuto affermare tanto, invece col tempo il suo perseverare, il suo attendere e non lamentarsi mai con nessuno è stato premiato. Ieri pomeriggio non entra direttamente nel tabellino marcatori della gara, ma nel gol che sblocca il derby lui è il protagonista assoluto. Prende palla ad Ansaldi, non fa fallo, dribbla due uomini in area e calcia in area alla ricerca di qualche compagno: Alex Sandro raccoglie il passaggio e a due passi da Sirigu impatta regalando la Stracittadina alla Juventus. Non era facile per i bianconeri questa partita, non lo è stato nella vigilia tra influenza e mal di schiena vari, non lo è stata a gara iniziata, visto lo stop shock di Higuain ad una manciata di secondi dal fischio di Orsato.

Per l'argentino si è subito temuto il peggio visto il dolore dimostrato palesemente sulla faccia toccandosi la caviglia, invece si dovrebbe trattare solo una grande botta che si dovrebbe quindi riassorbire nel giro di pochi giorni. Alzi la mano poi chi non si è chiesto: "e adesso? ". Adesso Allegri butta appunto dentro Bernardeschi creando un più che inedito tridente: Alex Sandro-Douglas Costa-Bernardeschi, con l'ex Bayern nel ruolo di falso centravanti. Juventus che quindi affronta il Torino nel 146esimo derby della Mole in estrema difficoltà e senza punte per 90', ma che dalle difficoltà rinasce e vince. Si rivede anche Dybala a fine partita, nonostante il freddo pungente, subito protagonista e con almeno 3 palle gol sul piede. Ora qualche giorno di riposo per poi pensare all'Atalanta al quadrato e con tutta calma al Tottenham.