LIVE TJ - ALLEGRI: "Douglas Costa ha sorpreso anche sè stesso ed è a disposizione, non faremo ricorso. Domani partita che indirizza il girone"

Il Valencia ha aperto le danze della vigilia con la conferenza stampa delle 17, ora tocca alla Juve. I bianconeri, che si presentano al Mestalla con il peso del ruolo di favoriti sulle spalle, avranno ulteriormente gli occhi puntati addosso. Per colpa e merito di CR7, ma non solo. Allegri dovrà fronteggiare questa pressione ulteriore, ma i temi sono davvero tantissimi. Tuttojuve.com vi racconta in diretta le parole del tecnico bianconero.

Per Douglas Costa c'è uno sgabello in tribuna o una maglia da titolare?

Non c'è uno sgabello. Devo dire che domenica è successo un episodio spiacevole che ha sorpreso tutti, anche lui perché non è da lui. Ha chiesto scusa, pagherà con la quattro giornate di squalifica e dimostrerà che quello è un caso isolato con il fair play che è sempre stato un punto forte in campo oltre alle sue qualità. Domani deciderò se farlo giocare o andare in panchina ma sarà solo una scelta tecnica. Dispiace perché non è stato un bell'esempio per chi l'ha visto, ma il primo a essere deluso a fine partita è stato lui.

Come sta Dybala? Oltre a Ronaldo ci sono punti fermi in attacco?

Paulo sta bene. Tra l'altro domenica ha fatto una buona partita fisicamente e tecnicamente, sta crescendo di condizione come tutta la squadra. Siamo in un momento in cui stiamo cambiando ritmi tecnici e fisici. Domani lasciar fuori qualcuno sarà difficile, soprattutto dopo aver visto l'allenamento di oggi. Credo che i due che giocheranno sicuri siano Chiellini e Bonucci. Poi ho Cuadrado, Cancelo e Alex Sandro che possono fare i terzini, poi devo decidere se giocare a due o a tre.

Il presidente ieri ha detto che il club sta lavorando per essere i numeri uno. Quando manca secondo lei?

Io credo che la Juventus quello che ha raggiunto e deve mantenere e migliorare è essere tra le prime quattro della Champions. Io sento parlare di Juventus favorita, direi di fare un passo alla volta. Domani abbiamo una partita che non è semplice, perché giocare e vincere qui non è facile. C'è uno stadio che spinge la squadra, quando le partite sembrano morte basta un fallo laterale per farle riaccendere. domani è una partita difficile da cui dipende il cammino in Champions. Se domani ci sarà una vittoria il cammino sarà più agevole, se sarà un pareggio siamo messi bene, in caso negativo diventa in salita. Siccome le partite di calcio vanno giocate e vinte sul campo, perché sento che ad agosto tutte vincono Champions e scudetto, a settembre scricchiolano, a ottobre al mercato di gennaio e a gennaio all''anno prossimo. Vinceremo non esiste, pensiamo a vincerne una. Intanto pensiamo di arrivare al 30 dicembre passando il turno di Champions e in testa al campionato. Poi abbiamo le feste, la Supercoppa e la seconda parte di stagione, che è quella che conta. Per farla contare però bisogna fare bene la prima. In questo momento dire certe cose non serve, siamo una delle quattro o cinque squadre favorite a vincere la Champions, che però è una competizione talmente strana che se la palla rimbalza bene magari vai in finale, se a tre viene l'influenza diventa difficile. Iniziamo a pensare alla partita di domani, poi vediamo.

Tornando su Douglas Costa, come l'ha visto? È sereno mentalmente, tranquillo o un po' frastornato?

Ieri ha fatto un buon allenamento, stamani lo stesso. Ha avuto un attimo di blackout  che non dovrebbe capitare ma può capitare. Ha chiesto scusa, pagherà con quattro giornate e la società non farà ricorso. Avrà la possibilità di giocare in Champions perché quattro partite con la sosta di mezzo diventano un mese e mezzo. noi abbiamo subito un danno di squadra, lui uno shock perché ha fatto qualcosa fuori dal suo comportamento. Basta guardare la sua carriera, se c'è una mosca lui si sposta. Ha sorpreso tutti, anche lui. Dispiace molto.

Hai sempre parlato di negatività in Champions, credi che l'arrivo di Ronaldo abbia cambiato qualcosa?

L'arrivo di Ronaldo ha aumentato l'autostima ed è arrivato il giocatore più forte al mondo che con Messi negli ultimi undici anni si è diviso tutto. La Juve negli ultimi quattro anni ha giocato due finali ed è stata eliminata due volte, una volta ai supplementari e a Madrid su rigore al 93'. Non  è che la Juve si ritrova quest'anno a lottare per la Champions. Negli ultimi anni ha fatto risultati, è cresciuta in autostima ed è normale che quest'anno abbiamo più possibilità di vincerla, ma bisogna cominciare a fare tre punti domani poi la finale è a maggio.

Bernardeschi ha possibilità di partire titolare domani?

Se gioca Cuadrado terzino e Cancelo a sinistra Bernardeschi si gioca il posto in avanti. Se giocano Cancelo e Alex Sandro terzini davanti può esserci lui o Cuadrado o Douglas Costa.