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ESCLUSIVA TJ - Maurizio, il papà di Favilli: "Spero giochi di più, non mi dispiacerebbe un suo gol allo Stadium. Juve? Che fatica arrivarci! Sogna di diventare il titolare"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 18 ottobre 2018, 12:30Primo piano
di Mirko Di Natale
per Tuttojuve.com

ESCLUSIVA TJ - Maurizio, il papà di Favilli: "Spero giochi di più, non mi dispiacerebbe un suo gol allo Stadium. Juve? Che fatica arrivarci! Sogna di diventare il titolare"

Fin qui ha raccolto soltanto 88' in campo, ma Andrea Favilli è pronto per prendersi il Genoa. L'attaccante in prestito dalla Juventus ha tutta l'intenzione di mettersi in mostra e non c'è competitor migliore di Krzysztof Piątek, esploso tra lo stupore generale di tutti gli addetti ai lavori. E la prossima sfida sarà davvero emozionante. La nostra redazione ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il papà di Andrea, il signor Maurizio, per parlare dei primi mesi a Genova e non solo:

Non ha avuto l'opportunità di giocare tantissimo, ma nonostante questo come lo giudichi Andrea?

"Andrea ha sempre una grande voglia di spaccare il mondo, lo vedo molto bene nonostante il poco minutaggio concesso fino ad ora. E' stato un po' limitato dall'esplosione del polacco Piątek che sta facendo davvero una gran stagione, ma la speranza è che possa trovare di più il campo"-.

Che cosa ti racconta di Genova? Si è integrato con la squadra e il nuovo club?

"Mi dice che ormai si è ambientato, si trova bene e l'altro ieri ha conosciuto il nuovo allenatore Juric. Ha un gran feeling con tutti i suoi compagni e la dirigenza, non mi ha mai raccontato cose negative. Dopo la tournée si era presentato in forma, ma purtroppo è stato limitato da quella lesione al muscolo. E' un po' nervoso perché non ha ancora trovato il gol, ma è questo il momento giusto per provarci".

L'appoggio della famiglia è molto importante per questo.

"Assolutamente sì, io lo seguo in ogni suo match: dall'U21 al campionato. E' da quando aveva 7 anni che corro insieme a lui (ride ndr). Sabato sera sarò a Torino per incitarlo e coraggiarlo, spero che possa giocare titolare ma è una mia opinione. Sono un po' di parte. Se segnerà alla Juventus, che è la sua squadra del cuore, non è che sia molto dispiaciuto. E lo dico a mio discapito, perché sono tifoso bianconero da quando sono bambino".

Sarà una doppia emozione, dunque, sfidare la Juventus per lui?

"Sì, non vede l'ora di affrontarla. Per lui è stato davvero molto faticoso arrivare alla Juventus, anche perché essendo giovane non aveva vissuto bene tutta quella vicenda. Due anni fa il suo passaggio sfumò a causa di un mancato accordo per la cifra, ma ora ha coronato il suo sogno e vorrebbe diventare l'attaccante titolare. Bisogna sottolineare, però, che ha sempre lavorato bene come lo sta facendo ora".

Dal 2016 al 2018, due anni intensi in cui però alla fine Andrea è riuscito a coronare il suo sogno. Quale è stata la sua reazione?

"L'ha presa benissimo, come tutti noi del resto. A noi, la Juve ci aveva sempre detto che lo avrebbe comprato e ha mantenuto la parola. Quindi è stata una grande soddisfazione, quasi una liberazione. Perché gli anni passavano e un po' le speranze le avevamo perse, ma è andato tutto per il verso giusto. Sono stato contento che è andato in America con i bianconeri, è stato parecchio bravo e in pochi possono vivere questa fortuna".

Non solo il Genoa, anche l'Udinese si era avvicinato fortemente ad Andrea.

"Sapevamo ci fosse anche l'Udinese, c'era il Porto e un'altra squadra straniera ma non è mai stato nulla di concreto. Ad Andrea, parlando con lui, consigliai di non andare all'estero e di rimanere in Italia. Specialmente perché alle spalle c'è una società solida come la Juventus. E' giusto che, vista la giovane età, provi l'esperienza in Serie A. Fosse andato via da questo paese, non poteva sfidare Ronaldo (ride ndr)".

Lo hai sentito in questi giorni?

"E' sempre sul pezzo, l'ho sentito molto tranquillo e si sta allenando forse anche più di quel che dovrebbe. Vuole essere sempre al top fisicamente. Non fa distinzione dell'avversario che affronterà, si allena sempre con il solito spirito".

Quale è il suo obiettivo stagionale?

"Il suo obiettivo è quello di fare più gol, voglio che ne faccia tanti. E' bravo a difendere la posizione, di testa è migliorato tantissimo da un paio d'anni poiché è sempre stato più bravo con i piedi. E' cresciuto tantissimo, ma non ha ancora finito di farlo. L'importante è che conservi la testa. E' vero che sono il papà, ma se non penserei una cosa del genere non l'avrei detta".

Si ringrazia Maurizio Favilli per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.