ESCLUSIVA TJ - Manuel Dimas: "Gioco Juve non attraente, Sarri deve migliorare la squadra. CR7? E' consapevole di non aver fatto la cosa giusta. Su Cancelo..."

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex difensore bianconero dal 1996 al 1998 vincitore della Supercoppa Uefa e della Coppa Intercontinentale, Manuel Dimas Texeira, per parlare degli ultimi avvicendamenti in casa Juve e non solo:

C'erano così tante domande su Sarri e la nuova Juventus, ma in questi primi due mesi è prima in campionato e si è già qualificata in Champions League con due turni d'anticipo. Che cosa si può dire più di così?

"Non credo nient'altro, onestamente mi aspettavo che la Juventus fosse prima dappertutto a questo punto della stagione. La squadra continua ad essere la migliore. E in Champions si è già qualificata, questo è stato un risultato davvero ottimo".

Quanti meriti possiede, a tuo parere, Maurizio Sarri?

"Non è facile subentrare ad un allenatore così vincente negli ultimi anni come Massimiliano Allegri. I tifosi sono a conoscenza di come la Juventus giocava e vinceva tutto in Italia. Ora Sarri deve continuare su questa strada, migliorando ancor di più questa squadra. Penso che avrà ancora bisogno di qualche tempo per trasmettere completamente le sue idee".

In Italia, pensi che la Serie A sia finalmente di nuovo competitiva? L'Inter di Antonio Conte, tuo ex compagno ai tempi della Juventus, sarà la squadra che più contenderà il titolo ai bianconeri?

"Sì, la Serie A è tornata competitiva anche se per la Juventus ci sono tutti i presupposti per ripetersi per il nono anno di fila, anche se l'Inter è diventata più forte con gli acquisti estivi e la guida di Antonio Conte. I nerazzurri hanno bisogno ancora di un po' di tempo per raggiungere il livello che vuole il suo allenatore, in questo momento i bianconeri sono chiaramente più solidi e favoriti per rivincere. Le altre squadre sono un po' staccate ma proveranno a lottare fino alla fine".

Domanda a bruciapelo: ti aspettavi di più da Cristiano Ronaldo?

"Da lui mi aspetto sempre di più, perché sono a conoscenza del fatto che se c'è un giocatore al mondo in grado di prepararsi perfettamente per ogni competizione quello lì è proprio Cristiano Ronaldo. Lui vuole sempre dimostrare la sua grande qualità, è normale che ormai non ha più vent'anni e di conseguenza possono succedere delle partite in cui le cose non vanno come lui vorrebbe".

Contro il Milan, Cristiano ha lasciato il campo senza andare in panchina. Come ex giocatore, come giudichi la sua reazione?

"Quello che sto per dire lo abbiamo sentito molte volte e continueremo a vederlo in futuro: purtroppo, un giocatore non può avere questo tipo di atteggiamento. Cristiano sa di non aver fatto la cosa giusta. So che molte volte i giocatori sono così frustrati o non felici di essere sostituiti, ma è necessario rispettare i colleghi. Il problema qui è che la maggior parte delle volte, i giocatori lo fanno a causa della decisione prese dagli allenatori. E normalmente, capisce di non aver fatto una buona cosa. Dobbiamo cercare di far capire ai giovani giocatori che tutto questo non è corretto".

Pensi che il 4-3-1-2 sia la formazione giusta da schierare? Sembra che la Juventus faccia fatica a sviluppare il suo gioco, soprattutto quando manca un giocatore in grado di saltare l'uomo come Douglas Costa.

"Sarri ha le sue idee di calcio, nel nuovo club devi praticare il gioco in cui credi. Sicuramente questo sistema non è semplice applicarlo all'interno della Juventus, alcuni dei migliori giocatori non giocheranno sempre insieme. Perché come abbiamo visto, la Juve non gioca un calcio attraente".

Una delle sorprese della stagione è Juan Cuadrado, decisamente in grande spolvero come terzino destro. 

Cuadrado è sempre pronto a giocare e offrire la sua qualità in diverse zone del campo. Cancelo? Sarebbe potuto restare alla Juve, a mio parere avrebbe trovato la giusta continuità per essere sempre titolare".

Infine, domandone finale: la Juve può vincere la Champions League?

"E questa è sempre la grande domanda (sorride ndr). È ancora molto presto ma ora dipenderà tutto dai sorteggi: se eviti le grandi squadre, è più facile raggiungere la finale. Ci saranno sempre cinque o sei club che possono vincere e la Juventus fa parte di questo gruppo, ma la qualità del gioco deve essere molto migliore".

Si ringrazia Manuel Dimas Texeira per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.