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LIVE TJ - SARRI: "Anastasi grande giocatore e grande uomo. De Ligt può giocare tre partite di fila. Difficoltà Dybala-Ronaldo insieme un falso mito. Bernardeschi via? È una cosa che non esiste"
sabato 18 gennaio 2020, 14:10Primo piano
di Simone Dinoi
per Tuttojuve.com
fonte inviato all'Allianz Stadium

LIVE TJ - SARRI: "Anastasi grande giocatore e grande uomo. De Ligt può giocare tre partite di fila. Difficoltà Dybala-Ronaldo insieme un falso mito. Bernardeschi via? È una cosa che non esiste"

Maurizio Sarri presenta Juventus-Parma in programma domani alle 20.45 all’Allianz Stadium, gara valida per la 20° giornata del campionato di Serie A. Tuttojuve.com vi riporta la conferenza stampa dell’allenatore bianconero in diretta.

Prima di tutto spendo un ricordo per Anastasi: è stato un giocatore importantissimo per questo club e per il calcio italiano. Una delle prime partite che ricordo di quando ero piccolo è la finale dei campionati europei del '68 e lui era uno dei protagonisti. Mi sembra giusto rendere omaggio a un grande giocatore e, quelli che l'hanno conosciuto mi dicono anche un grande uomo.

Quanto è difficile rinunciare ai tre attaccanti domani?

Preferisco avere difficoltà di questo tipo che di senso opposto avendo tre attaccanti di livello più basso e dover scegliere fra questi. Vediamo come stanno oggi, vediamo come stanno i due che hanno giocato tutta la partita. 

Pensa che De Ligt possa giocare tre partite ravvicinate?

L’ha fatto due mesi fa quando veniva da quindici partite ravvicinate e penso possa farlo anche ora che viene da un periodo più di recupero. Vediamo anche lui come sta nell'allenamento di oggi. Bonucci ha riposato, Rugani ha dimostrato di essere pronto. Problemi non ce ne sono.

Per le caratteristiche del Parma è proponibile il tridente? In Inghilterra l'avrebbe proposto con più continuità?

Qualche volta non l'abbiamo fatto neanche in Inghliterra, qualche volta Hazard ha giocato da attaccante centrale soprattutto in qualche partita contro City e Liverpool. L’aspetto più importante è essere equilibrati dominando le partite ma senza rischiare. Dipende dal tipo di equilibrio che troviamo, la difficoltà nel farli giocare insieme spesso è in questo. Solo Higuain ha un ruolo ben preciso gli altri due son giocatori di un livello straordinario, più istintivi che però non hanno una collocazione ben precisa in campo. Il Parma è a un punto dall’Europa, giovedì ha fatto riposare tutti i titolari esclusi un paio e si presenterà in buone condizioni. È una squadra insidiosa che sa raccogliersi e ripartire bene. Il nostro atteggiamento deve essere estremamente attento per non concedere quello in cui sono bravissimi.

È curioso di vedere Kulusevski e che giocatore è? Ha ancora speranze per rivederlo subito a Torino?

Lo devi chiedere al direttore ma da quello che ha detto penso di no. Domani spero di non vederlo, spero che i nostri giocatori siano in grado di contenerlo. Lui spero di vederlo bene fra sei mesi.

Il Parma baserà la partita sulle ripartenze? E qual è il punto debole?

Non hanno grandissimi punti deboli, anche a livello difensivo sono abbastanza solidi. Stanno mettendo dentro giocatori molto fisici, Kucka, Kurtic danno fisicità e sostanza a centrocampo. Hanno attaccanti di ottimo livello come Inglese, Kulusevski e Gervinho anche se domani non so se sarà della partita, è una squadra che ha dei valori. Ci mettono dentro ripartenze pericolose e si meritano la classifica che hanno.

Sembra che Ronaldo tolga qualcosa a Dybala, esiste questo tipo di situazione?

Mi sembra che Dybala le cose migliori le stia facendo vedere con tutti, sta facendo benissimo con tutte le soluzioni. Con loro due abbiamo meno riferimenti centrali, però ultimamente anche con loro due abbiamo sempre creato e segnato. Lo ritengo un falso mito che loro due non possano giocare insieme. Lo stesso Ronaldo mi sembra che ultimamente abbia segnato a raffica in qualsiasi soluzione e con qualsiasi compagno di reparto, in due o in tre. Non mi sembra sia vera questa considerazione.

Ci sono possibilità per il rilancio di Emre Can?

Non ho preclusioni, io guardo le settimane, le caratteristiche dei giocatori e il tipo di calcio che voglio fare e poi scelgo. Il rilancio può essere possibile sempre e comunque.

Come pensa di gestire queste tre partite?

Come abbiamo fatto finora. Chi dà segnali di stanchezza riposa, il turnover viene fuori come logica conseguenza con queste partite ravvicinate. Quando ci sono queste partire è normale che ci sia da gestire ma è anche difficile programmarlo se non per un giocatore o due, per il resto va tutto in relazione alle partite precedenti. 

Douglas può fare più partite ravvicinate?

Non lo so, non ha avuto mai grande continuità negli allenamenti. Può darsi che un elevato minutaggio dopo tanto tempo lo possa accusare. Oggi abbiamo un allenamento più sostanzioso e ci renderemo contro molto meglio di quello che è il suo recupero dopo una partita.

Rabiot è cresciuto molto e ora si parla addirittura di Nazionale, ha visto una scintilla nel ragazzo?

Rabiot ha avuto difficoltà nell’ambientamento. Ora ha trovato continuità, salute e fiducia e sta salendo di rendimento. Sta diventando un giocatore diverso rispetto a quello che mi ricordavo: molto più presente nella fase difensiva, molto più tattico rispetto prima. Se continua così non mi meraviglia che ci sia un riavvicinamento tra lui e la Nazionale francese, mi sembrerebbe una logica conseguenza. 

Ha paura dell’Inter considerato il mercato e la stagione che sta facendo?

Paura è una parola grossa, parliamo di sport. Non seguo il nostro mercato figuriamoci il loro. Così come siamo abbiamo la ferma convinzione di poter essere protagonisti. Dobbiamo pensare a noi e rendere al 100% del nostro potenziale, cosa che finora non abbiamo fatto ma i segnali sono positivi.

La sfida con l’Inter la vede già come giornata chiave per il campionato?

Per me quella con la Roma è già una partita lontana nel tempo. Io sto pensando al Parma e basta senza fare le tabelle che per me sono una delle più grosse cazzate della storia del calcio. Determinare dei risultati a priori mi sembra estremamente difficile. Bisogna pensare al Parma, un mese e mezzo nel calcio è una vita.

Come la lascia l’ipotesi che possa partire Bernardeschi?

A me nessuno ha detto nulla, per me è una cosa che non esiste.