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ESCLUSIVA TJ - Michele Paramatti: "Juve, non si può vincer sempre 3-0. Con la Spal sfida impari. E sull'eventuale sostituto di Sarri..."TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 21 febbraio 2020, 11:30Primo piano
di Mirko Di Natale
per Tuttojuve.com

ESCLUSIVA TJ - Michele Paramatti: "Juve, non si può vincer sempre 3-0. Con la Spal sfida impari. E sull'eventuale sostituto di Sarri..."

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex difensore bianconero e doppio ex dell'incontro di domani con la Spal, Michele Paramatti, per parlare degli ultimi avvicendamenti in casa bianconera e non solo:

Non è soltanto Spal-Juventus, ma anche la sfida tra l'ultima e la prima della classe. Che cosa ne pensi?

"E' un testacoda, al momento è una sfida un po' impari. Nel calcio non si può mai sapere e lo ricordiamo bene l'anno scorso, ma quest'anno è difficile che i padroni di casa possano mettere in difficoltà i propri avversari".

Esattamente come l'anno scorso, anche quest'anno il match di Ferrara sarà l'antipasto della sfida di Champions.

"Vero, la Juve non si può permettere di tener basso il livello di attenzione. I bianconeri, a differenza dell'anno scorso, non si distrarranno".

Una Spal che, però, a differenza degli altri anni è davvero in difficoltà. Quale è il tuo pensiero a riguardo?

"Aveva fatto dei miracoli con Semplici, aveva raggiunto delle salvezze importanti. La Spal aveva fatto più di quel che era il suo potenziale, a differenza di ora in cui è costretta ad affrontare una realtà che probabilmente è anche più grande delle possibilità attuali della squadra. Già all'inizio di stagione si intravedevano delle difficoltà maggiori rispetto agli altri anni".

Non trovi che sostituirlo sia stata un po' un'incognita?

"Credo che rappresentasse una sorta di ultima spiaggia, ovvero si cercava di dare una scossa alla squadra e all'ambiente che non sta facendo bene. Io, onestamente, non lo avrei mai fatto".

Parlando di Juve, credi siano giusti i fischi arrivati nell'ultimo turno di campionato?

"Quest'anno ci sono più competitor, Inter e Lazio sono più attrezzate degli altri anni e si stanno rivelando all'altezza dei campioni in carica. La Juve, poi, è incappata anche in qualche giornata storta che può capitare. I tifosi vorrebbero vincere sempre per 3-0, ma questo non è possibile. Sarri? E' normale che sia sul banco degli imputati appena le cose non vanno bene, è più facile cambiare un uomo che venti giocatori".

Come giudichi la scelta di spostare Cuadrado da terzino ad esterno offensivo?

"Lui è travolgente dalla metà campo in su, probabilmente in fase difensiva ha qualche problematica. E per sfruttarlo meglio, si è optato per questa scelta. Non sono stupito, Cuadrado può continuare a far bene".

Ti ha stupito invece l'andamento di Bernardeschi? E' giusto definirlo un flop?

"Relativamente, anche per merito dei suoi compagni di squadra che sono più in forma e giocano con più continuità. D'altronde stiamo vedendo che Sarri sta mettendo in campo Dybala, Higuain e Ronaldo, per mantenere certi equilibri a volte devi per forza sacrificare dei giocatori come lui. E questo fa sembrare che non siano all'altezza".

Vedresti bene Dybala come "falso nueve" alla Mertens?

"Possiede le capacità per muoversi bene in questo ruolo, ma a mio modo di vedere ha le capacità per far meglio dietro la prima punta. Sì, perché potrebbe avere la capacità di svariare sia a destra e sia a sinistra, in modo da dare imprevedibilità al fronte d'attacco".

Alcune speculazioni vorrebbero Sarri lontano dalla panchina bianconera già nel prossimo mese di luglio. A tuo parere, potrebbe esser giusto il nome di Simone Inzaghi?

"Ha fatto molto bene alla Lazio in questi ultimi anni e lo sta facendo tutt'ora. E' un allenatore emergente, gli si potrebbe concedere un'occasione importante rappresentata dalla panchina della Juventus. Non so invece se la società vorrà andare su un profilo già affermato in campo internazionale, per poi raggiungere l'obiettivo di sempre che è la Champions".

Si ringrazia Michele Paramatti per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.