
ESCLUSIVA TJ - Barillà (La Stampa): "All'Olimpico con fiducia, ma senza Champions tutti in discussione. Rinnovi Gatti e McKennie? Meritati, rappresentano anima operaia"
La redazione di TuttoJuve.com ha contattato, in esclusiva, il collega del quotidiano "La Stampa" da sempre molto vicino alle vicende di casa Juventus, Antonio Barillà, per parlare approfonditamente degli ultimi avvicendamenti in casa bianconera e non solo:
A Bologna è più un punto guadagnato, viste le assenze e l'andamento della partita, o due punti persi per la posizione di classifica?
“Non c’è una risposta univoca: considerato il ruolino rossoblù – 7 vittorie interne nel 2025 – è un risultato positivo, alla luce dell’aggancio di Roma e Lazio lascia l’amaro in bocca. Ma la Juve al momento è in Champions".
Più volte per la Juve di quest'anno abbiamo parlato di ultima spiaggia, ma quella dell'Olimpico lo è per forza per la classifica. Come ci arriveranno i bianconeri a questo spareggio Champions?
"Fiduciosi, perché l’ultima prestazione ha lasciato intravvedere carattere ed efficacia tattica. E consapevoli di avere il destino nelle proprie mani".
In che modo i rientri di Koopmeiners e Vlahovic possono cambiare la squadra?
"Inventiva e gol sono ingredienti fondamentali in scontri diretti di questo livello: i due bianconeri, pur in mancanza di continuità, ne sono custodi"
Se nella peggiore delle ipotesi non si dovesse centrare la qualificazione Champions, ti aspetti che potrebbero cambiare allenatore e dirigenti?
"Mancare l’obiettivo minimo metterebbe tutti in discussione, chi ha costruito la squadra e chi l’ha guidata, oltre naturalmente ai calciatori. Le scelte finali dipenderanno da tanti fattori".
Dusan ormai sembra sempre più lontano dalla Juve. Su che attaccante, a tuo parere, andranno i bianconeri questa estate?
"Se Osimhen sarà sostenibile, la Juventus ci proverà. Anche Retegui piace molto".
Quanto sono meritati i rinnovi di Gatti e McKennie?
"Meritatissimo perché si tratta di calciatori preziosi e rappresentare l’anima operaia della Juve non è una deminutio: ogni grande squadra ha bisogno di sacrificio oltre che di qualità".
Si ringrazia Antonio Barillà per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.








