
ESCLUSIVA TJ - Iuliano su Tudor: "Si è meritato la chance, ma Juve con Conte cascherebbe bene uguale. Koop il peggiore, su Osimhen..."
"La Juve ha giocato bene, l'ho vista padrona del campo e ha centrato l'obiettivo di vincere la partita. Non ha praticamente subito nulla, alla fine contava il risultato e lo ha portato a casa in maniera meritata. La risposta alle avversarie Champions è stata concreta, ora a Venezia per chiudere definitivamente il discorso". Pensieri e parole di Mark Iuliano, ex difensore bianconero di fine anni '90 e inizio '00, che in esclusiva ai microfoni di TuttoJuve.com ha commentato gli ultimi avvicendamenti in casa Juventus e non solo:
Inevitabile non farti parlare di Igor, visto che lo conosci molto bene.
"Sono molto contento per Igor e per la Juve, la vittoria con l'Udinese è un altro passettino in avanti per la Champions. Sta facendo il lavoro che gli era stato richiesto tra mille difficoltà, infortuni e squalifiche. Ha dimostrato ancora una volta di essere un grandissimo allenatore, il mio augurio è che faccia una carriera splendida. E' quello che si merita".
In che modo, a tuo parere, è riuscito a cambiare così tanto la Juve?
"Sarebbe dovuto arrivare prima, questa è la verità. In così poco tempo sta facendo un ottimo lavoro, ha preso una squadra che non era più concentrata e che era diventata cattiva e fragile. Con il lavoro di tutti i giorni è stato bravo a rimetterla in ordine, ora è più verticale e la sua Juve spinge alla ricerca del gol. Poi ci può stare che non abbiano benzina per tutto il match, ma questo è per via del lavoro precedente e non per quello di Igor. Credo che i giocatori siano tornati su dei buoni livelli, ma non è che il malato lo guarisci subito. Sicuramente la Juve con lui è in via di guarigione".
Tu che pensi del suo futuro?
"Non lo so davvero, preferisco dire che sono fiero di lui e del suo lavoro. E' una persona straordinaria, è in grado di stare in uno spogliatoio ed è bravo a capire i giocatori. Ho lavorato con lui e conosco bene il tipo di gioco che fa. Fosse arrivato prima, ora staremo parlando di un altro tipo di campionato. Igor è stato bravissimo, sono orgoglioso che la Juve lo abbia scelto".
Però lo vorresti vedere ancora li seduto su quella panchina.
"Se la società dovesse continuare con Igor, sono sicuro che la Juve farebbe una grandissima stagione. Rispetto a molti nomi che ho letto, lo sceglierei sempre tutta la vita senza ombra di dubbio. Si è meritato la grande chance di allenare questo club".
In quei molti che hai citato, è compreso anche il nome di Antonio Conte?
"Se la scelta della Juve dovesse essere Antonio (Conte), diciamo che a Torino cascherebbero bene ugualmente. Lui e Igor sono due top coach, qui come cascano cascano lo farebbero bene".
Tudor diceva che con tre o quattro giocatori importanti potrebbe diventare ancora davvero forte. Sei dello stesso parere?
"I giocatori importanti però sono quelli più funzionali all'allenatore, non quelli che costano di più. E' logico che nella Juventus debbano giocare solo i top player, ma devono essere essenziali al progetto e non solo figurine costose. Se dovessi perdere Vlahovic, io opterei per Osimhen che è un giocatore che sa far tutto. Poi non conosco il costo del suo cartellino e l'ingaggio, ma lo prenderei domani mattina. Così come a centrocampo voterei per Tonali. Poi vabbé, avevamo in panchina Thuram e non ho ancora capito il perché. Meno male che poi è arrivato Igor..."
A Michele Padovano la settimana scorsa ho chiesto la delusione più grande di questa stagione, il suo voto è andato a Douglas Luiz. E il tuo, invece, a chi andrà?
"Douglas Luiz per me è un punto interrogativo, perché o faceva 5/10 minuti a partita oppure era infortunato. Un giudizio non lo puoi dare, io dico ai giocatori che vengono pagati tanto come lui di farceli vedere. Una nota dolente è Koopmeiners, mi dispiace per il ragazzo ma è un giocatore che non ha fatto bene e su cui mi ero già espresso negativamente. Invece voglio spendere delle belle parole per Nico Gonzalez, che qualcuno definiva uno scarsone e invece con Igor sta dimostrando di essere un giocatore che fa reparto. Ero tra gli scettici, ma con un altro allenatore ho cambiato idea. Vlahovic? Volenteroso e si impegna tantissimo, ma fa fatica da ormai diverso tempo. Non è solo un discorso di gol, non ho mai avuto l'impressione che la palla con lui fosse in banca. Il discorso poi è anche contrattuale, vediamo quale sarà la sua prossima sfida".
Si ringrazia Mark Iuliano per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.







