
Bancomat Next Gen, l'anno scorso oltre 60 milioni, questo 12 da Mbangula
La Next Gen è il bancomat perfetto per la Juventus. Perché ogni giocatore che arriva dalle giovanili può essere iscritto come plusvalenza completa e aiutare un bilancio in sofferenza come quello bianconero. L'anno scorso è stato un record, visto che Soulé (26 milioni) Huijsen (18) più Iling Jr e Barrenechea (22 complessivi) sono stati 66 i milioni che hanno dato respiro e agio alle casse bianconere, salvo poi spendere molto se non moltissimo in entrata, con giocatori che non hanno fatto benissimo, soprattutto Koopmeiners e Douglas Luiz.
Quest'estate è stato il turno di Samuel Mbangula, venduto al Werder Brema per 10 milioni più 2 di bonus. Un anno fa era un illustre sconosciuto che aveva trascinato la Juve alla vittoria contro il Como - gol e assist - nella prima di campionato. Un frutto portato da Thiago Motta in prima squadra e non sbocciato fino in fondo, ma che economicamente ha fatto il bene dei bianconeri.
La cessione di Savona sarebbe un altro mattoncino in un muro. Quindici milioni più una percentuale sulla plusvalenza, quasi a sottolineare che anno dopo anno la Serie C, al netto dei costi, è un investimento redditizio. Il prossimo è forse il più importante di tutti: Kenan Yildiz andrà sul mercato solo in caso di mancata qualificazione Champions. Altrimenti è da tenere ben stretto.







