Senza Champions League Yildiz rischia di essere ceduto

"Abbiamo alcuni vincoli, il fair play finanziario e dobbiamo stare attenti, abbiamo ricevuto una lettera dell’ente controllante". Le parole di Damiem Comolli seguono quanto si sa già. Cioè che la UEFA ha deciso di mettere sotto la lente di ingrandimento i bilanci juventini. Normale, perché c'è stato un -381 in tre anni e, quasi certamente, qualche restrizione (e multa) arriverà. "Quello che faremo a gennaio sarà molto difficile e monitorato. Non abbiamo piani particolari. Ci guarderemo attorno ma niente di particolare”.

Questo vuol dire che, sostanzialmente, sarà impossibile operare. La Juve ha speso molto in estate, anche se con un certo modo oculato, evitando per esempio di riprendere un Kolo Muani che sarebbe costato moltissimo di cartellino (60 milioni) più circa 16 all'anno di stipendio. In questo senso è anche difficile pensare ad altri acquisti di un certo livello come Sandro Tonali.

Di più, è ancora più chiave la possibile qualificazione in Champions League. Perché i soldi che porta in cassa equivale a una grandissima plusvalenza: l'anno scorso 66,4 milioni. Come la cessione di un big come potrebbe essere Vlahovic (che non avrai) oppure Yildiz, che rischia di essere il sacrificato sull'altare del fair play finanziario. Oppure coloro che arrivano dalla Next Gen, come già fatto negli anni scorsi.