Comolli: "Vincere e aumentare i ricavi. Elkann deve avere la possibilità di smettere di iniettare capitale"
"Ringrazio John Elkann per l’opportunità di poter gestire questa società". A parlare così è Damien Comolli, in occasione dell'incontro odierno con i media che si è tenuto all'Allianz Stadium, dopo la sua nomina ad amministratore delegato della Juventus. Il dirigente ha parlato a 360° del mondo bianconero toccando numerosi temi, dalla sostenibilità finanziaria alle strategie per il presente e futuro, senza dimenticare le questioni legate al campo (qui le dichiarazioni integrali).
Comolli ha inoltre ha sottolineato così l'impegno del presidente: "L’impegno di Elkann e la sua ambizione sono tangibili, non solo a livello personale ma anche mostrando l’impegno finanziario ed economico, e noi dovremo cercare di onorarlo. L’unica ossessione che abbiamo è migliorare e vincere, siamo la Juventus e non c’è altra alternativa. Tutto quello che fa parte dell’azienda è fondamentale e tutti devono mostrare rispetto a questo club. Vincere è l’unico obiettivo. Non riesco a pensare a nient’altro se non vincere. Se devo riassumere con una parola: ho un’ossessione per la vittoria".
Sull’aumento di capitale a medio lungo termine? “Il mio predecessore, Scanavino, ha fatto un lavoro eccezionale. È stato di grande aiuto, mi ha dato consigli, mi ha spiegato tante cose e ha fatto un lavoro eccezionale sulla sostenibilità. Stiamo cercando di aggiungere un nuovo mattone per vincere. L'idea che abbiamo alla base è che i soci smettano di fare aumenti di capitale. Dobbiamo rendere la società sostenibile. Ho detto a John Elkann che il mio obiettivo e vincere e per lui smettere di iniettare soldi. Ma la prima cosa per tutti resta vincere".
Continuerete a tagliare i costi?
"Il club ha fatto molto lavoro per la sostenibilità finanziaria e questo è il nostro obiettivo. Non è solo ridurre i costi, ci vuole equilibrio su come investire per vincere e non sprecare denaro. Non si tratta di aspettare grandi assegni dai soci, è importante creare nuovi flussi di ricavi. Migliorare le sponsorizzazioni per poi investire nella squadra e limitando spese non necessarie. Non vogliamo solo tagliare i costi. La nuova fase è come poter avere nuovi flussi di ricavi e investire in maniera saggia nella squadra".
Si può vincere attraverso la sostenibilità?
“Non è solo il club con i ricavi più alti a vincere. Dobbiamo essere creativi, penso fermamente che possiamo farcela".
Sul monte ingaggi e ricavi?
“70% cost ratio imposti dall’UEFA. Quello che i soci portano nel club non è così importante perché c’è sempre questo limite. Il 50% potrebbe essere corretto secondo me, ma comunque anche questo 70 è corretto".











