Zidane, ecco a chi ha detto no!
Zidane rifiuta di tornare al Real Madrid: Ecco perché
Il Real Madrid sta attraversando un periodo decisivo, con una serie di risultati deludenti e un'atmosfera interna che rischia di frantumarsi. L'attuale progetto di Xabi Alonso è giunto al suo punto più critico, e la figura di Zinedine Zidane, che molti tifosi speravano come soluzione immediata, ha deciso di non tornare sulla panchina del club. Scopriamo insieme le ragioni di questa scelta.
Zidane rifiuta il ritorno al Real Madrid
Nonostante l'aspettativa di una sua ripresa del comando, Zinedine Zidane ha declinato l'offerta di tornare al Real Madrid. Il motivo? Il francese ha ricevuto una proposta concreta dalla Federazione Francese per diventare il nuovo allenatore della nazionale dopo il Mondiale 2026. Per Zidane, questa opportunità rappresenta una progressione naturale nella sua carriera, permettendogli di costruire un progetto a lungo termine, più stabile e lontano dalla pressione di un club come il Real Madrid.
Il Real Madrid in crisi e Xabi Alonso sotto pressione
Il Real Madrid sta vivendo una stagione difficile. Dopo diverse sconfitte preoccupanti, tra cui quella contro il Celta, la squadra appare disorientata e senza ritmo, superata in intensità anche da squadre di livello inferiore. La dirigenza ha fissato nella prossima sfida di Champions League contro il Manchester City una partita decisiva per il futuro di Xabi Alonso. Se non dovesse vincere, il tecnico basco rischia di essere esonerato, lasciando il club senza un piano B concreto.
La pressione all'interno dello spogliatoio è alle stelle, e i giocatori sono consapevoli che ogni singolo dettaglio potrebbe decidere il futuro del loro allenatore. La situazione a Valdebebas è tesa, e la pazienza della dirigenza è ai minimi storici.
Zidane preferisce aspettare: un progetto più stabile
Zidane, tuttavia, non vuole tornare in una situazione così instabile. Non è disposto ad assumere un team che si trova nel bel mezzo di una crisi e senza rinforzi immediati. Il francese ha sempre chiesto di poter trasformare la squadra sin dal primo giorno, una condizione che non gli sarebbe garantita in questa fase. Inoltre, il suo obiettivo resta quello di diventare allenatore della nazionale francese, un progetto che considera più adatto alla sua visione e che gli permetterebbe di costruire un’eredità duratura nel tempo.






