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SOLIDITA' MENTALETUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 19 settembre 2017, 16:41Primo piano
di Caterina Baffoni
per Tuttojuve.com

SOLIDITA' MENTALE

La buonissima prestazione contro il Sassuolo di domenica concede a Madama la possibilità di ricollocarsi sui giusti binari dopo la debacle di Barcellona, e di riproiettarsi quindi con le doverose intenzioni e prospettive nel campionato. Poi, è ovvio, ci sono avversari e avversari, ma il punto fondamentale, lo snodo cruciale sui cui ruoteranno le attenzioni della Juve, resta la gestione della partita. Occorre capire che quando si perde il comando della partita, come capitato in terra catalana martedì scorso e in qualche sprazzo di partita anche a Reggio Emilia, ci si deve ingegnare affinché si ribalti l'andazzo del match, gestire la fase difensiva e soprattutto quella di non possesso.

Il tutto probabilmente passerà dalle fasce e quindi necessariamente dal centrocampo che dovrà trovare la giusta compattezza e il proprio identikit per far si che l’azione coordinata del blocco composto dai centrocampisti riesca a riequilibrare la fase sia difensiva che offensiva, ma soprattutto nel mettere pressione alla squadra avversaria in fase di impostazione.
Le punte partecipano al pressing offensivo o ultraoffensivo sapendo scegliere i tempi e la giusta intensità nell’uscita, accompagnando con efficacia i movimenti degli attaccanti offrendo sicurezza anche al reparto arretrato.
 Il mister tuttavia, quest'anno, sarà chiamato in primis a correre ai riparti in questo senso: semplificare le complessità che si presentano nelle fasi della partita in cui deconcentrazione o un rilassamento di troppo possano prendere il sopravvento. Al momento del gol di Politano che accorciava le distanze al Mapei Stadium, sembravano riemergere i fantasmi e le impressioni di una squadra che pian piano stesse perdendo concentrazione e compattezza. 

Max, dovrà lavorare di più proprio su questo aspetto piuttosto che su quello prettamente tecnico-tattico, inerente a giocatori nuovi che inevitabilmente avranno bisogno di tempo per trovare il giusto amalgama e parlare lo stesso linguaggio di gruppo.  Ecco che lavorare molto sul fattore psicologico e quello riguardante il famoso "calo di concentrazione", potrà rivelarsi ben presto la mossa vincente e la chiave di lettura dell'intera stagione. Sebbene nel momento in cui l’arbitro fischia il calcio d’inizio, prestazione e risultato della squadra dipendano prevalentemente da quanto i giocatori sapranno applicare sul campo, l'attenzione dovrà focalizzarsi proprio sull'atteggiamento in campo sia quello tattico preordinato che quello riguardante il monitorare costantemente l’efficacia e la validità della performance espressa dalla squadra durante la gara. Talvolta, occorre comprendere, soprattutto contro avversari di livello internazionale e con un certo spessore qualitativo, che non sempre esistono gli ottanta/novanta minuti gloriosi in cui la partita segua inevitabilmente il corso e l'idea del tecnico. Esistono decine di episodi nell'arco del match che andranno monitorati e gestiti continuamente secondo convenienza, in modo tale che la squadra, una volta recuperata la palla e riequilibrata la situazione, riesca immediatamente a leggere il contesto tattico in maniera uniforme per muoversi e sviluppare l’azione manovrata in modo collettivo e corale. ll nostro tecnico toscano dovrà essere bravo già a partire dalla sfida importante contro la Fiorentina di domani sera, a convogliare le proprie energie e ad insistere sulla forza mentale, perché sulla carta non si può mettere in discussione il valore della rosa. Solidità mentale e reazione corale in campo: la stagione bianconera passerà da questi concetti.