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LA CONFERENZA INTEGRALE - ALLEGRI E PJANIC, 36 minuti di analisi pre-BarçaTUTTO mercato WEB
martedì 21 novembre 2017, 21:50Primo piano
di Redazione TuttoJuve
per Tuttojuve.com

LA CONFERENZA INTEGRALE - ALLEGRI E PJANIC, 36 minuti di analisi pre-Barça

Massimiliano Allegri e Miralem Pjanic parlano alla vigilia della sfida con il Barcellona nella conferenza stampa Uefa allestita nella pancia dell'Allianz Stadium. Tuttojuve.com riporta integralmente le loro dichiarazioni:

Rakitic ha appena detto che la sconfitta dell'anno scorso qui gli ha insegnato qualcosa e adesso sono più pronti. Voi invece cosa avete imparato dal 3-0 di Barcellona?
PJANIC:
"Il rispetto è lo stesso dell'anno scorso, è una squadra difficile da affrontare, la rispettiamo molto. Sappiamo che è un avversario che è tra le favorite per questa Champions. Il nostro obiettivo è di passare questo turno, domani avremo la possibilità di chiuderla qui in casa. Sicuramente, come ha detto lui, non gli ha fatto sicuramente piacere perdere qua l'anno scorso, come a noi non ha fatto piacere questa andata. In questo ritorno dobbiamo dare una risposta, provare a impedirgli di giocare il loro gioco e di essere efficaci davanti, provare a segnare. Sappiamo che giocando in casa è sempre più difficile per gli altri".

Si parla tanto di Buffon, Barzagli e degli altri azzurri che non giocheranno il Mondiale. Ma anche tu non giocherai il Mondiale. Come può influire questo sul rendimento nella Juve?
PJANIC:
"Si parla meno di me perchè siamo in Italia, l'Italia è un grande Paese nel calcio. Da noi ovviamente si è parlato, c'era un po' di casino, purtroppo stiamo cercando pure un nuovo allenatore. Dispiace tanto.  Dispiace a me, mi dispiace per l'Italia, per tutti i calciatori, Daniele con cui ho giocato che smette senza andare al Mondiale, Gigi, Barza, forse altri pure. Quindi mi dispiace per loro che oltre ad essere grandissimi calciatori, sono belle persone. Io lo so molto bene e vedo Gigi ogni giorno quanto ci tiene a questo sport, a questo suo lavoro. E immagino quanto sia grossa la delusione. E' attaccato molto al suo Paese, quindi è una sconfitta grossa. Penso comunque che Gigi - come anche Barza e gli altri -, con l'esperienza che hanno, nonostante faccia male non andare al Mondiale, saprà rispondere come ha fatto durante tutta la sua carriera, dando sempre risposte positive e facendo vedere che è il migliore di tutti". 

Non so se sai che a Barcellona ti vogliono tutti bene, hanno un ottimo ricordo di te, quando nel 2010 hai fatto un gol davvero importante nel Lione contro il Real Madrid e vi siete qualificati per i quarti di finale. Tu che ricordo hai di quel gol? Saranno ricordi positivi come quelli dei tifosi del Barça...
PJANIC:
"Sì, erano gli ottavi di finale, ho fatto un gol contro il Real, il vostro grande nemico, sono squadre storiche. E' stato un momento importante per me, ovviamente, soprattutto per il passaggio del turno col Lione. Per quello che riguarda il Barça, è una grandissima squadra, grandissima società, riconosciuta da tutti. Io provo grande piacere nel vederli, guardandoli giocare, perchè vedendoli hai sempre da imparare. Quando vedi giocatori come Busquets, Iniesta, o giocatori che c'erano come Xavi, sono esempi sicuramente da prendere in considerazione, dai quali imparare e da vedere. Il Barça è una società che sta facendo molto bene, ma domani lo affrontiamo come avversario, come abbiamo fatto negli ultimi due anni: soprattutto l'anno scorso avevamo un bel ricordo e spero che domani sarà una bella serata per noi".

Hai ricevuto dei riproveri domenica pomeriggio dopo la partita? Il mister vi ha dato  delle indicazioni particolari per la gara di domani?
PJANIC
: "Io sto molto bene quando non faccio bene o faccio bene. So bene che devo rientrare in forma velocemente. Per quello che riguarda la partita con la Samp, mi rode ovviamente che l'abbiamo persa perchè non doveva capitare. Adesso dobbiamo prepararci per la partita di domani. Con il mister ci siamo parlati, ci siamo detti delle cose e la risposta sarà sempre quella sul campo. Dobbiamo responsabilizzarci semplicemente, come abbiamo sempre fatto, riprendere la situazione in mano, tutto può solo andare meglio. C'era delusione dopo la partita con la Sampdoria, tutti noi che siamo andati in campo non siamo contenti di quello che abbiamo fatto, perchè non abbiamo vinto e quindi le cose non sono andate bene".

Pensi che per svoltare in Champions vi stia mancando l'arroganza delle grandi squadre che vanno a vincere contro i top club?
PJANIC:
"Negli ultimi tre anni la Juve è andata due volte in finale, è mancata la vittoria finale. La società ha lavorato abbastanza bene, molto bene, il mister pure. Poi in una sola partita può sempre succedere di tutto, però l'importante adesso è il presente, passare questo turno che era il nostro obiettivo. Poi vedremo quando ci saranno da giocare gli ottavi, i quarti e il resto, speriamo: sarà la nostra volontà quella di andare in fondo come l'abbiamo fatto l'anno scorso. Ma adesso facciamo passo per passo, proviamo a qualificarci già da domani, ma penso che la società stia facendo molto bene. In Italia siamo gli unici che negli ultimi stanno raggiungendo la finale, ed è molto dura arrivarci perchè ci sono tantissime squadre buone e arrivare in finale sifnigica aver fatto un bel percorso. Poi ovviamente l'obiettivo è di provare a vincere".

Il fatto che Bentancur sia arrivato alla Juve lo ha fatto migliorare molto anche per l'Uruguay. Come vedi questa situazione? Lui in una intervista ha detto che tra i giocatori che l'hanno impressionato di più alla Juve ci sei anche tu....
PJANIC
: "Bentancur è un bel giocatore, mi piace tanto, sono contento per lui perchè è stato convocato, e oltre ad essere stato convocato gioca titolare, quindi spero per lui che farà un bel Mondiale. Avete una bella squadra, anche il mister lo ha riconosciuto che è un bel giocatore. Ma non solo lui o io, tutta la squadra siamo contenti di averlo, avrà sicuramente un futuro importante. Avrà sicuramente anche delle cose da migliorare e da imparare, ma è un ragazzo perbene, umile e con grande qualità".

L'anno scorso Allegri, quando siete passati al 4-2-3-1, disse che avrebbe funzionato solo se tutti si fossero sacrificati. Quest'anno c'è un problema in questo senso? 
PJANIC:
"Problema è una parola grossa, ci sono delle cose da migliorare, quello è sicuro, perchè i fatti sono quelli. Perchè prendiamo sinceramente troppi tiri in porta e troppi gol, quindi ci sono delle cose da migliorare, ne abbiamo parlato, il mister ce l'ha detto, quindi tutti e undici, non solo la fase la difensiva, ma anche gli attaccanti e i centrocampisti, dobbiamo  lavorare in un modo diverso, quello che abbiamo fatto molto bene l'anno scorso. Ognuno di noi deve prendersi delle responsabilità, lo abbiamo già fatto, quindi sono dettagli da risolvere al più presto, perchè il campionato arriva in un periodo importante dove dobbiamo tenere il passo dei primi. Noi siamo lì, a quattro punti dal primo posto, dobbiamo tenere, adesso arriveranno anche i confronti diretti e ci saranno delle risposte  importanti da dare. Dei miglioramenti sono da fare, quello sicuro, non c'è tempo da perdere".

Come cambia il tuo modo di giocare nel centrocampo a due rispetto al centrocampo a tre? Ti chiede qualcosa di specifico l'allenatore?
PJANIC
: "Poche volte a due, perchè spesso sia Paulo che gioca un po' più alto o un altro si abbassa, arriveremo a giocare a tre quindi. Sono sempre i movimenti che fanno la differenza. Più i giocatori sono in movimento, più è semplice trovare la giocata, quindi per me non cambia niente, io sto molto bene in questo sistema di gioco, e provo a dare il massimo, a sbagliare il meglio possibile, a far giocare bene la squadra, a dare buoni palloni verso i giocatori davanti a me che hanno tantissima qualità per fare la differenza da soli. Mi concentro sul mio, su quello che devo fare bene, poi su questo provo a dare una mano alla squadra. Poi ci sono sempre delle cose da perfezionare e da migliorare. Io comunque in questo sistema mi trovo bene".

Che pubblico ti aspetti dopo la batosta di Genova? Deluso o ancora più carico?
PJANIC
: "Di partite ne abbiamo già perse, pure nel passato. Non accade spesso qua, il pubblico è sempre stato dietro di noi e penso che domani tutti vivranno una grande serata di calcio. Il pubblico juventino vorrà che la Juve vinca e non c'è nessun dubbio che sarà dietro di noi. Noi vorremmo regalargli i tre punti domani".

Eravate i favoriti per vincere col Barcellona. Vi considerate anche adesso così?
PJANIC
: "I favoriti... noi la giochiamo alla pari, abbiamo molto rispetto per questa squadra. Ci sono giocatori straordinari di fronte a noi, li rispettiamo e la nostra volontà ovviamente è quella di vincere. Col massimo rispetto verso di loro, giochiamo in casa, siamo la Juve e vorremmo ottenere i tre punti che vorrebbero dire la qualificazione già da domani".

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Già domani pensi di cambiare qualcosa dal punto di vista tattico? O vedremo il solito modulo?
ALLEGRI
: "Per quanto riguarda il modulo, il sistema di gioco, dipende da come ci muoviamo e da che atteggiamento abbiamo soprattutto nella fase difensiva e nella fase offensiva, perchè da come ci muoviamo, magari, se fermi l'immagine, siamo sistemati con un altro tipo di sistema di gioco. E così nella fase difensiva. In questo momento abbiamo perso due partite in campionato, con la Lazio e a Genova con la Sampdoria. E analizzando la prima parte della stagione, diciamo che c'era da migliorarecome atteggiamento e come intensità un pochino la fase difensiva, perchè abbiamo preso troppi gol. Ne abbiamo fatti anche tanti. E quindi bisogna arrivare a trovare un equilibrio che ci consenta di concedere meno tiri e portare a casa i risultati. Quindi non è una questione di sistemi di gioco, ma è una questione di caratteristiche di giocatori che vengono messi in campo".

Si cerca sempre di isolare Dybala da questi paragoni con Messi, ma ogni volta che si incontrano è inevitabile. Gli pesa questa cosa? O è tranquillo? Tornerà titolare?
ALLEGRI
: "Domani Paulo gioca titolare. Se gli pesa, non lo so, perchè è dentro di lui. Ma lui è un ragazzo di 23 anni, Messi ha 30 anni, deve crescere ancora, è partito facendo le prime partite, uno spezzone di stagione molto buone, facendo molti gol, poi ha avuto un calo, con i due rigori sbagliati, ma sono momenti di crescita anche quelli che lui deve affrontare con molto equilibrio. E' normale che quando gioca contro Messi lo paragonano sempre a Messi, perchè è mancino come lui... ma sono due giocatori completamente diversi, proprio fisicamente. Questa mi sembra sia una cosa ben chiara solo a vederli giocare, a vederli muoversi".

Se domani dovesse esserci un rigore, lo batterebbe lui o sono cambiate le gerarchie vista la gara con la Samp?
ALLEGRI
: "No, le gerarchie... c'erano due rigoristi, c'erano Dybala e Higuain, ha scelto di tirare Higuain, ha fatto gol ed è andata bene lo stesso. Ma Dybala continuerà, riprenderà a tirare i rigori".

Lei ha detto che se non si è reattivi con la testa si prendono gli schiaffi. Perchè non è stata reattiva la squadra? Ha visto dei segnali di nuova reattività in questi giorni di allenamento?
ALLEGRI:
"Allora... innanzitutto ci terrei a parlare più della partita di domani, che della partita di domenica a Genova. Però a Genova la squadra ha fatto una bella partita, ma siccome nel calcio contano i risultati e non contano le belle prestazioni.... perchè difficilmente una squadra arriva in fondo al campionato giocando 38 partite male... quindi quello che ci è mancato domenica è il risultato. Abbiamo fatto gol, il primo gol è stato anche una carambola, dove siamo mancati difensivamenteanche lì, perchè siamo a volte troppo positivi nel pensare che il compagno possa sbrigarsela da solo. Nel secondo gol invece c'è stata una mancanza di intensità a metà campo, questo sì, e la prima volta che in quella partita è successo abbiamo preso gol. Quindi bisogna essere un pochino più reattivi, ma c'è solo da migliorare quella cosa, per migliorarla basta avere un pochino più di attenzione. Non vedo che la Juventus abbia queste grossissime problematiche; l'anno scorso si diceva che la Juventus giocava male, che segnava poco, quest'anno la Juventus ha fatto 37 gol con tantissime occasioni mancate, però ne abbiamo subiti 14. Come tutte le cose quindi ci vuole equilibrio, bisogna arrivare a una via di mezzo. E poi in questo periodo la Juventus ne ha sempre combinata qualcuna, poi dopo piano piano abbiamo ripresi il cammino e siamo ripartiti".

Lei pensa che domani possa ripetersi l'occasione di fare altri tre gol al Barcellona?
ALLEGRI:
"Ogni partita ha storia a sé. credo che questa sia retorica ma è la verità. Il Barcellona quest'anno, al momento - siccome io sono uno che guarda certi tipi di numeri e pratico - ha giocato 14 partite e non ha ancora perso; ha giocato 4 partite di Champions e non ha ancora perso; e non ha subito neanche un gol. In 14 partite il Barcellona ha subito solamente 2 gol, forse ha segnato qualcosa in meno, perchè ha fatto solamente 22 gol, subendone solo 2. Quindi hanno un equilibrio maggiore, difendono molto meglio e concedono molto meno. Quindi per noi domanisarà una partita difficile, perchè dobbiamo ancora centrare l'obiettivo qualificazione, è ancora tutto aperto e tra l'altro abbiamo la possibilità domani e ad Atene". 

La gara di domani è anche un motivo di riscatto dopo l'uscita dell'Italia dal Mondiale?
ALLEGRI
: "La vedo così, bisogna vederla così, perchè la vita va avanti, il calcio va avanti, abbiamo una possibilità importante, quella di giocarci una grande chance in Champions, dopo le ultime due finali in tre anni; non è semplice perchè quest'anno la Champions è più forte di quella dell'anno scorso, però noi dobbiamo metterci tutto l'impegno e soprattutto creare i presupposti per poter andare avanti. Va fatto un passo alla volta. Innanzitutto cerchiamo di passare il girone, una volta passato il girone, ci rivedremo a marzo e a marzo dovremo farci trovare pronti".

All'andata è vero che è finita 3-0, ma con un centrocampista in più il primo tempo lo avevate giocato bene. Quel tipo di gioco può essere il più adatto per affrontare il Barcellona?
ALLEGRI:
"Dipende sempre dalle caratteristiche e dall'atteggiamento. In quella partita avevamo superiorità a metà campo e abbiamo giocato un bel primo tempo, avendo anche diverse situazioni per poter far gol e non concedendo molto al Barcellona. Ma una caratteristica di quest'anno, che purtroppo è negativa, è che quando giochiamo in trasferta abbiamo sempre preso più di due gol: due gol-tre gol, due gol-tre gol. E questo vuol dire che in quei momenti bisogna rimanere più ordinati, continuare a giocare senza spaccare la squadra in due, cosa che è successa domenica a Genova: ho sentito dire che la Juve negli ultimi 5 minuti ha fatto 2 gol, ma gli ultimi 10 minuti è stata una partita tra scapoli e ammogliati, perchè ne avevamo quattro davanti noi, abbiamo spaccato la partita, prendevamo la palla e l'abbiamo buttata in avanti. Poi con i giocatori che abbiamo, con caratteristiche importanti, siamo riusciti a fare due gol. Quindi a Barcellona è stata una partita, l'anno scorso abbiamo giocato tutte e due le partite col Barcellona con due centrocampisti, che poi erano quattro con i due esterni, dipende sempre da come ci predisponiamo al sacrificio quando hanno palla gli altri. Col Barcellona devi averlo per forza, devi avere pazienza, perchè loro palleggiano molto, quindi bisogna essere bravi".

Mandzukic è apparso un po' stanco a Genova. E' il momento di farlo riposare? O Khedira...
ALLEGRI
: "No, Khedira è rientrato dopo l'infortunio, aveva saltato un po' di partite e a Genova ha fatto una bella partita. Quando siamo andati in svantaggio, per la voglia di andare, ha fatto troppi inserimenti e in quel momento ha lasciato un pochino  questo vicino a me (si riferisce a Pjanic, ndr) da solo. In quei momenti bisogna rimanere lo stesso in equilibrio. Domani devo decidere se gioca Mandzukic, se gioca Douglas Costa o se gioca Matuidi".

Messi e Dybala hai detto che sono diversi, ma possono giocare insieme in Nazionale?
ALLEGRI
: "Io parlavo di caratteristiche... non ho finito la frase.... fisiche. Sono due giocatori completamente diversi, perchè Messi è un giocatore esplosivo, Paulo Dybala è un giocatore aerobico, che sono due robe completamente diverse. Quindi le cose che fa Dybala, Messi le può fare, le robe che fa Messi, Dybala non le può fare, perchè strutturalmente, fisicamente, sono due giocatori completamente diversi. Hanno caratteristiche fisiche diverse. Poi che possano giocare insieme, domandatelo a Sampaoli, perchè Messi nella Juventus non gioca, quindi non è un problema mio. Peccato, eh...".

Sarebbe importante qualificarsi domani perchè Atene capita tra Napoli e Inter? I tuoi colleghi sono molto sensibili sul calendario. Può diventare un problema?
ALLEGRI:
"Un problema no, perchè il calendario è questo, inutile stare a dire... perchè una volta si gioca un giorno dopo, una volta un giorno prima, questo è il calendario e fortunatamente giochiamo una partita ogni tre giorni. Noi in sei giorni abbiamo giocato tre partite, ma come capita durante l'annata. Bisogna prepararle. Dopo Crotone abbiamo 5 giorni prima di Napoli. Poi avremo dieci giorni prima dell'Inter. In mezzo speriamo che Atene non conti. Però questo lo vedremo domani sera e comunque sia abbiamo una rosa importante per poterli girare e affrontare al meglio tutte le partite. Noi abbiamo anche la possibilità, da ora al 6 gennaio, di avere delle settimane dove possiamo cominciare a lavorare. Perchè al di à dell'ultima settimana dove siamo stati insieme due giorni e le Nazionali, è tanto che non lavoriamo. Ma questo è il calendario e va preso per quello che è. Altrimenti vogliamo la botte piena e la moglie ubriaca. Altrimenti uno allena una squadra dove allena una squadra ogni 15 giorni, quindi può fare tutti gli allenamenti che vuole. Io preferisco allenare una volta ogni tre giorni, anche perchè altrimenti mi viene a noia far 15 giorni di allenamento".

Dopo le critiche per la sconfitta con la Samp, la gara col Barcellona può essere un'arma a doppio taglio? Magari finiranno o saranno più aggressive.
ALLEGRI:
"Ma tanto nel calcio è così. Se vinci sei un bravo ragazzo, se perdi, puntini, puntini. Domani se la squadra farà una bella partita e un bel risultato, diventeremo tutti bravi. Se invece il risultato sarà brutto, dovremo stare zitti perchè nel calcio conta solo quello che vinci. A Genova è successo che abbiamo perso e possiamo stare qui tutta la notte a dirci: abbiamo avuto 8 occasioni... ma alla fine Sampdoria 3, Juventus 2. Quindi bisogna lavorare e arrivare a marzo nelle migliori condizioni. Domani abbiamo una partita che ci potrebbe garantire il primo obiettivo della stagione e poi continuare a lavorare con serenità voglia ed entusiasmo, ed andare a migliorare le cose che in questo momento vanno un po' di meno".

Quanto è importante per lei Dybala?
ALLEGRI
: "Dybala per me è importante, come sono importanti tutti i grandi giocatori. Perchè i grandi giocatori sono importanti per l'allenatore, perchè se fanno bene loro fa bene anche l'allenatore, e per la squadra". 

Quale strategia avete per bloccare l'esplosività di Messi?
ALLEGRI:
"Non solo l'esplosività, anche grande tecnica. Perchè Messi è l'unico giocatore al mondo che fa passare la palla dove gli altri non pensano neanche di farla passare. Sono partite una diversa dall'altra, sappiamo che Messi è un giocatore che in neanche 10 centimetri riesce a fare cose impensabili. Quindi bisogna fare una grande fase difensiva, soprattutto quando ha palla Messi". 

Domani chiederà un sacrificio anche a chi fa gioco come Pjanic, Dybala, Mandzukic...?
ALLEGRI
: "Quando si parla di sacrifici, direi che è una parola un po' troppo esagerata. Bisogna trovare piacere, perchè quando si gioca a calcio c'è una cosa da raggiungere, c'è un obiettivo da raggiungere, che è la vittoria. Per raggiungere la vittoria bisogna giocare bene. E nel calcio ci sono due cose: una quando hai la palla e decidi tu, e quando non ce l'hai decidono gli altri. Quindi quando la palla ce l'hanno gli altri e decidono gli altri, bisogna fare una fase difensiva. E anche facendo la fase difensiva, quando gli altri non tirano in porta e raggiungi quell'obiettivo, o non subisci gol, anche quello deve darti soddisfazione. Perchè alla fine quest'anno abbiamo fatto 37 gol, ma ne abbiamo subiti 14 e abbiamo perso già due partite. E una squadra come la Juventus non può e non deve perdere due partite per la forza che ha. E al momento la Juventus è una squadra da quarto posto in campionato per i numeri che ha espresso finora".

Il 1° gennaio Messi sarà libero e potrà accordarsi con qualsiasi squadra. Ancora non ha rinnovato. E' sorpreso?
ALLEGRI:
"Non è una questione che mi riguarda, non devo contrattarlo io che faccio l'allenatore, ma credo che troveranno sicuramente una soluzione, anche perchè Messi è  il giocatore più forte al mondo, ha fatto la storia del Barcellona, da quando ha iniziato a giocare Messi nel Barcellona, credo che il Barcellona abbia vinto 5 Champions e lui ha vinto 4 Palloni d'Oro se non sbaglio, quindi credo sia un giocatore che ha spostato e che continua a spostare gli equilibri in ogni partita".

Nello spogliatoio vede la stessa fame degli anni scorsi? I nuovi a livello di fame sono allo stesso punto dei senatori?
ALLEGRI:
"Tutti siamo allo stesso punto, i giocatori, l'allenatore, lo staff tecnico, lo staff medico, i magazzinieri,  tutti dobbiamo avere quella voglia di andare in fondo e vincere, sapendo che il settimo Scudetto sarebbe un record nella storia. E quindi noi tutti i giorni dobbiamo lavorare per migliorare quanto fatto l'anno scorso, per migliorare quello che abbiamo fatto il giorno prima, per arrivare a questo benedetto Scudetto. E per arrivare a questo benedetto Scudetto bisogna avere grande impegno, grande dedizione e in certi momenti della partita come succede ora essere blocco unico come squadra".

Cosa ha di speciale lo speciale lo Stadium da fare in modo che su 25 partite nessuno riesca a vincere?
ALLEGRI:
"Come il Nou Camp, uguale. La stessa... perchè il Barcellona quant'è che non perde una partita in casa? Una vita. La stessa...".

Valverde ha detto che ha rivisto la partita di aprile fino alla nausea. Messi ha fatto pochissimi gol nelle ultime 5 partite e Suarez ha ripreso a segnare. Quale delle tre cose ti preoccupa di più per domani?
ALLEGRI:
"Preoccupa... diciamo su quello che abbiamo lavorato, perchè sappiamo che affrontiamo una squadra di grande talento, di grandi qualità, di giocatori che singolarmente possono risolvere la partita, quindi ci vorrà una partita super per portare a casa un risultato positivo". 

Con un centrocampo a tre, il difensore di sinistra potrebbe essere aiutato dove Messi può essere micidiale?
ALLEGRI:
"Questo benedetto centrocampista... l'anno scorso ne avevamo quattro proprio perchè Mandzukic facevo il terzo centrocampista e lo faceva molto bene. Ma quando giochi contro Messi, se non hai tutta la squadra che ti aiuta, difficilmente è marcabile, perchè è un giocatore che capisce da chi viene marcato, da come viene marcato e a seconda si sposta e va a trovarsi gli spazi giusti".(trascrizione integrale Tuttojuve.com)