
Primi dubbi su Tudor dopo il ko, è all'altezza della Juve? Il parere degli opinionisti
La dura sconfitta per 5-2 contro il Manchester City al Mondiale per Club fa riemergere di nuovo dubbi sull'adeguatezza di Igor Tudor sulla panchina della Juventus. Ecco il parere degli opinionisti di TMW Radio.
Stefano Impallomeni: "Guardiola fenomeno ma anche il City che apre sempre le casse per questa rosa che è comunque fuori parametro per tutti. Si è vista tutta la differenza tra il lavoro di anni e quello di uno che è da 13 settimane lì. Ma deve darsi una mossa anche Tudor su come giocare e chi scegliere. La Juve è una cosa seria. A parte il dislivello tecnico, ieri non ho visto niente della Juve. Si sono sentiti inferiori, una sudditanza psicologica nei confronti degli avversari. La Juve è sempre stata passiva e non si gioca così. Sono clemente con Tudor ma deve capire che questa Juve è di un'altra categoria ora e servono forze nuove per tornare a lottare a certi livelli. E bisogna correre".
Massimo Bonanni: "Ad oggi è inferiore al City. Guardiola, anche se ha nove anni di lavoro, si trova in un club che compra tanto ogni anno. Vedo dall'altra parte una società in costruzione, in difficoltà progettuale, perché non si capisce ancora cosa devono fare. Il Mondiale non sta aiutando, ma la metto il prossimo anno come una delle squadre che possono rompere le scatole a Napoli e Inter. Tudor? Avrei fatto un'altra scelta, io sarei andato subito da Spalletti".
Pino Capua: "Tudor ha fatto bene anche alla Lazio. La Juve è un'altra società, un altro clima. Ma ho fiducia in lui".
Antonio Sabato: "Tudor deve ricostruire tutto. Confido che quando tornerà in campo Bremer, molte cose torneranno alla normalità. Serve però qualche altro giocatore perché la rosa è incompleta. Per ora il giudizio è negativo, servirà un duro lavoro. Se non hai una rosa competitiva però, il lavoro è arduo. Hanno messo in vendita Weah, ma ha gamba e non capisco questa decisione".
Simone Braglia: "Il Mondiale per Club ha poco senso. La pochezza della Juve come rosa equivale alla nazionale. Cambi l'allenatore ma il prodotto non cambia. La rosa ha bisogno di giocatori da Juve, non c'è un'identità, che vedo di più nell'Inter. Vedo più semplice ora il lavoro di Chivu. La rosa della Juve oggi non è all'altezza del blasone".
Massimo Orlando: "La Juve deve comprare tanto e bene se vuole tornare competitiva. Sembra una squadra normale, difficile tornare al ciclo dei nove scudetti, ma non si deve più sbagliare, soprattutto sul mercato. Tudor avrà i suoi difetti ma intanto diamogli una squadra all'altezza".
Stefano Impallomeni: "Guardiola fenomeno ma anche il City che apre sempre le casse per questa rosa che è comunque fuori parametro per tutti. Si è vista tutta la differenza tra il lavoro di anni e quello di uno che è da 13 settimane lì. Ma deve darsi una mossa anche Tudor su come giocare e chi scegliere. La Juve è una cosa seria. A parte il dislivello tecnico, ieri non ho visto niente della Juve. Si sono sentiti inferiori, una sudditanza psicologica nei confronti degli avversari. La Juve è sempre stata passiva e non si gioca così. Sono clemente con Tudor ma deve capire che questa Juve è di un'altra categoria ora e servono forze nuove per tornare a lottare a certi livelli. E bisogna correre".
Massimo Bonanni: "Ad oggi è inferiore al City. Guardiola, anche se ha nove anni di lavoro, si trova in un club che compra tanto ogni anno. Vedo dall'altra parte una società in costruzione, in difficoltà progettuale, perché non si capisce ancora cosa devono fare. Il Mondiale non sta aiutando, ma la metto il prossimo anno come una delle squadre che possono rompere le scatole a Napoli e Inter. Tudor? Avrei fatto un'altra scelta, io sarei andato subito da Spalletti".
Pino Capua: "Tudor ha fatto bene anche alla Lazio. La Juve è un'altra società, un altro clima. Ma ho fiducia in lui".
Antonio Sabato: "Tudor deve ricostruire tutto. Confido che quando tornerà in campo Bremer, molte cose torneranno alla normalità. Serve però qualche altro giocatore perché la rosa è incompleta. Per ora il giudizio è negativo, servirà un duro lavoro. Se non hai una rosa competitiva però, il lavoro è arduo. Hanno messo in vendita Weah, ma ha gamba e non capisco questa decisione".
Simone Braglia: "Il Mondiale per Club ha poco senso. La pochezza della Juve come rosa equivale alla nazionale. Cambi l'allenatore ma il prodotto non cambia. La rosa ha bisogno di giocatori da Juve, non c'è un'identità, che vedo di più nell'Inter. Vedo più semplice ora il lavoro di Chivu. La rosa della Juve oggi non è all'altezza del blasone".
Massimo Orlando: "La Juve deve comprare tanto e bene se vuole tornare competitiva. Sembra una squadra normale, difficile tornare al ciclo dei nove scudetti, ma non si deve più sbagliare, soprattutto sul mercato. Tudor avrà i suoi difetti ma intanto diamogli una squadra all'altezza".
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