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Addio a Salvatore Giglio, il fotografo che ha raccontato la Juventus per mezzo secoloTUTTO mercato WEB
ieri alle 21:23Serie A
di Niccolò Righi

Addio a Salvatore Giglio, il fotografo che ha raccontato la Juventus per mezzo secolo

Il mondo del calcio e del fotogiornalismo piange la scomparsa di Salvatore Giglio, storico fotografo della Juventus, scomparso dopo una lunga malattia. Aveva 77 anni. Nato a Palermo nel 1947, Giglio ha dedicato la vita alla fotografia sportiva, diventando per oltre 25 anni l’occhio ufficiale del club bianconero e testimone privilegiato di alcune delle sue pagine più memorabili. La sua carriera è stata straordinaria: ha seguito sette edizioni dei Mondiali, nove Europei e ha collaborato con testate prestigiose come Guerin Sportivo, France Football, Sports Illustrated, World Soccer Digest e persino National Geographic. Nel 1998 ha tagliato un traguardo storico: mille partite ufficiali al seguito della Juventus. Un primato che nel 2009 gli è valso l’inclusione, unico italiano, nella selezione UEFA dei 14 migliori fotografi calcistici al mondo. Nei suoi archivi si conservano oltre due milioni di scatti, una collezione che racconta non solo la storia della Juventus, ma anche decenni di calcio mondiale. Celebre, tra gli altri, il suo iconico scatto di Michel Platini nella finale dell’Intercontinentale del 1985 a Tokyo: il numero 10, sdraiato a terra in protesta dopo un gol annullato, immortalato in un momento di profondo significato sportivo ed emotivo. Giglio ha avuto un rapporto speciale con tanti campioni bianconeri, tra cui Alessandro Del Piero, e fino all’ultimo ha lavorato per valorizzare e tramandare la memoria del calcio. Con lui se ne va un grande testimone della storia juventina e dello sport italiano.