Chiesa come Zaniolo? Solo 12 presenze in un anno, ma deve decidere come rilanciarsi

Federico Chiesa è un patrimonio del calcio italiano. Si è visto e avvertito, in maniera lampante, a Euro 2021. Con i suoi gol e le sue serpentine ha trascinato l'ultima bella Nazionale in una competizione, fino alla vittoria. Valeva 100 milioni di euro, è stato ceduto per - solamente - 13, tre anni dopo e qualche infortunio di troppo. Più un problema contrattuale che, con l'arrivo di Thiago Motta, è diventato impossibile da risolvere. Meglio fare piazza pulita e, dopo un anno, non è sbagliato nemmeno pensare che sia stata la scelta giusta. Non ne avremo la riprova, perché dopo essersi allenato da solo - e di fatto escluso dalla Juve - era in deficit di allenamenti e preparazione, senza mai riuscire a colmare il gap proprio a causa di infortuni dovuti al tentativo di recuperare. A un anno di distanza dal Mondiale - sempre che dovessimo centrare la qualificazione - Chiesa dev'essere recuperato. E deve scegliere come farlo, in che squadra, in che modo. Perché guadagna 5 milioni di euro a stagione e questo toglie praticamente tutte le squadre medie: solo Inter, Juventus e Napoli possono permetterselo così come è, senza chiedere un aiuto al Liverpool. Cosa che comunque succederà lo stesso, eventualmente, perché sarebbe una scommessa da fare low cost. L'Atalanta potrebbe cercare di rivitalizzarlo, magari come sostituto di Lookman. Però nell'ultimo anno la differenza si è sentita moltissimo, dunque le condizioni devono essere favorevoli. Per non rischiare un ulteriore caso Zaniolo, arrivato dodici mesi fa ma che non è riuscito a imporsi dopo un inizio di acciacchi fisici.