
Juventus, spesi già oltre 120 milioni ma la rosa è incompleta: ora il focus è sulle cessioni
La Juventus ha già superato quota 120 milioni di euro investiti sul mercato, ma la rosa resta un cantiere aperto. A meno di un mese dall’inizio del campionato, i bianconeri hanno ufficializzato solo tre operazioni in entrata: Jonathan David, Joao Mario e la conferma di Conceiçao, riscattato dopo il prestito della scorsa stagione. Eppure restano ancora molte incognite da risolvere: rinforzi nei ruoli chiave e diverse uscite da gestire, a partire da Dusan Vlahovic, ormai fuori dai piani di Igor Tudor.
Il dato economico sorprende: a fronte di soli tre nuovi innesti, l’investimento è già in tripla cifra. Il motivo? Pesano soprattutto gli impegni maturati la scorsa estate o a gennaio. David è arrivato a parametro zero, ma con 12,5 milioni di commissioni, mentre João Mário è costato 11,4 milioni più oneri accessori. Conceição, invece, è stato riscattato per 30,4 milioni, dilazionabili in quattro esercizi. Totale attuale: 55,5 milioni. A questi si aggiungono i riscatti di Di Gregorio, Kalulu, Nico Gonzalez e Kelly, per complessivi 67,3 milioni.
Il direttore generale Damien Comolli è concentrato sul fronte cessioni. L’arrivo di nuovi rinforzi – da Kolo Muani a Sancho, passando per Hjulmand – sarà possibile solo attraverso le uscite. Vlahovic resta il sacrificabile di lusso, ma anche Douglas Luiz (atteso a Torino con multa in arrivo), Nico Gonzalez e Weah - vicino all'Olympique Marsiglia - sono tra gli indiziati a partire. Le prossime settimane saranno decisive per trasformare la Juventus in una squadra competitiva per lo scudetto. A riportarlo è il Corriere di Torino.
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