
Barcellona, Araujo medita l'addio: saranno decisive le prime giornate di campionato
Gli ultimi mesi di Ronald Araujo al Barcellona sono stati tutt’altro che sereni. Da pilastro della difesa blaugrana, l’uruguaiano è scivolato nelle gerarchie fino a diventare la terza scelta dietro la coppia titolare formata da Pau Cubarsí e Iñigo Martínez. Le sue presenze si sono drasticamente ridotte: appena 25 partite giocate in tutte le competizioni nella scorsa stagione, condite da 2 gol e 2 assist. Quando è stato chiamato in causa, Araujo ha spesso deluso, come nella famigerata semifinale di ritorno di Champions League contro l’Inter, dove la sua prestazione è stata disastrosa.
Il momento difficile prosegue anche in nazionale, dove solitamente è un punto fermo. La sua forma fisica e mentale è preoccupante: da oltre un anno non riesce più a incidere come prima, nonostante fosse considerato uno dei migliori difensori centrali del panorama internazionale. Il Barça avrebbe voluto cederlo già in estate, sfruttando una clausola rescissoria da 60 milioni di euro attivabile nella prima metà di luglio, ma nessuna offerta concreta è mai arrivata.
Ora Araujo è costretto a ripartire, ancora in maglia blaugrana, ma con la consapevolezza di essere fuori dal progetto tecnico titolare di Hansi Flick. Secondo quanto riportato da La Vanguardia, se il difensore non verrà impiegato nelle prime tre giornate di Liga, coincidenti con la chiusura del mercato estivo, chiederà di essere ceduto. Il club non si opporrà, ma dovrà trovare un sostituto prima di dare il via libera all’addio. Il futuro del centrale uruguaiano resta quindi in bilico.
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