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Juventus, Chiellini su Comolli: "Poco conosciuto, ma non è un uomo solo di dati"

Juventus, Chiellini su Comolli: "Poco conosciuto, ma non è un uomo solo di dati"TUTTO mercato WEB
ieri alle 10:53Serie A
di Daniele Najjar

Giorgio Chiellini, ex difensore e oggi Head of International Relations della Juventus, nel corso dell'intervista rilasciata a Tuttosport ha parlato anche di Damien Comolli e del periodo post-"Calciopoli" vissuto in bianconero.

Su Comolli e il fatto che venga descritto come 'l'uomo dei dati', spiega il suo punto di vista: "Ma no, è un po’ una descrizione distorta. È molto attento ai dati, perché crede ai numeri, ma questo non vuole dire che è un uomo solo di dati e niente presenza umana. Non è ancora conosciuto, per tanti di noi, me compreso".

Poi racconta di quando lo ha incrociato la prima volta: "Io l’avevo conosciuto a marzo a una riunione dell’Uefa, eravamo vicini a tavola e avevamo chiacchierato a lungo, senza sapere che ci saremmo trovati a lavorare insieme, ci abbiamo riso parecchio quando è arrivato a Torino. È una persona con cui si lavora bene, si sta creando una struttura di lavoro che si completerà in autunno: lavorare si lavora, il tempo ci dirà se bene o male, ma c’è molta voglia di sacrificarsi per creare quel ciclo vincente di cui parlavamo prima".

Nel corso dell'intervista, Chiellini ricorda poi di quando ha vissuto il periodo di 'Calciopoli' alla Juventus e della gestione del periodo successivo: "Il momento più buio? Il secondo settimo posto, la stagione con Delneri. Perché non deve mai capitare, ma un’annata storta può essere accettata. Era un periodo in cui pensavano di essere tornati su, dopo un terzo e un secondo posto e il primo settimo fu uno scossone, ma con la speranza di ripartire subito e, invece, il secondo settimo posto è stato ancora peggio, perché non eravamo pronti a viverlo di nuovo. L’ho vissuto malissimo, anche da me in prima persona".

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