
Real Madrid-Juventus 1-0, le pagelle: Kolo Muani, che errore. G. Garcia e Di Gregorio da 7,5
Real Madrid-Juventus 1-0
(54’ Garcia)
Le pagelle del Real Madrid - A cura di Paolo Lora Lamia
Courtois 6 - Graziato da Kolo Muani nei primi minuti, per il resto non corre eccessivi pericoli. Reattivo, in una circostanza poco dopo l'1-0, su Conceicao.
Rudiger 6 - Prestazione di crescente sostanza per l'ex Chelsea e Roma nella sua area, oltre ad essere sempre insidioso in quella avversaria sui calci piazzati.
Tchouameni 6 - Avvio abbastanza traumatico, in cui fatica a reggere l'urto in difesa contro Yildiz e Kolo Muani. Prende le misure con il procedere del match, vivendo soprattutto la seconda frazione di gioco senza grossi patemi.
Huijsen 6,5 - L'ex di giornata non si fa condizionare dalle emozioni. Preciso e puntuale in ogni giocata, sia a livello di chiusure difensive che di sortite in avanti.
Alexander-Arnold 7 - L'ex Liverpool è una delle fonti di gioco principali del Real. Chiamato in causa spesso e volentieri, disegna una gran quantità di cross invitanti dalla destra tra cui quello che porta al gol partita.
Valverde 7,5 - Gonzalo Garcia decide il match, ma deve condividere la palma di migliore in campo con l'uruguaiano. Giganteggia in mezzo al campo per grinta e qualità nei passaggi, andando anche più volte vicino al sigillo personale. Dal 90' Ceballos sv.
Arda Guler 6 - Si accende a intermittenza, alternando qualche buon pallone messo in area ad altri momenti in cui fatica a farsi notare. Meglio dopo l'intervallo, guadagnandosi nel complesso la sufficienza. Dal 77' Modric sv.
Fran Garcia 6 - Azionato poco sulla sinistra, viene contenuto senza troppo affanni da Alberto Costa e Kalulu. Cresce come tutta la squadra con il procedere del match, non risultando comunque tra i più in vista.
Bellingham 6,5 - Non uno dei migliori primi tempi della sua carriera, ma comunque ha una delle migliori occasioni per il Real e solo un grande Di Gregorio evita che si trasformi in gol. Riserva la sua migliore versione per la ripresa, vissuta con un protagonismo in linea con i suoi standard.
Vinicius 6,5 - Di solito incendia la partita con tecnica e velocità, mentre nelle prime battute di gioco appare come un timido fuocherello. Tutta un'altra cosa alla ripresa del gioco dopo l'intervallo, quando veste i panni del pericolo costante per i difensori avversari.
Gonzalo Garcia 7,5 - Il giovane attaccante ricopre al meglio il ruolo di "supplente" di Mbappé. In una gara in cui viene limitato bene in più occasione dalla retroguardia della Juventus, ha il merito di trasformare in gol uno dei pochi palloni giocabili. Una soluzione interessante per Xabi Alonso, non solo per il Mondiale ma anche per la stagione che partirà ad agosto. Dal 68' Mbappé 6 - Entra tra l'entusiasmo del pubblico, palesando il suo ritardo di condizione e non avendo grosse occasioni per mettersi in mostra.
Xabi Alonso 7 - Il suo Real non stecca il primo ver test di prestigio del Mondiale per Club. Inizio da diesel, poi vittoria costruita con pressing costante e occasioni create in grande quantità (con Di Gregorio che limita al minimo il passivo per la Juve).
Le pagelle della Juventus - A cura di Ivan Cardia
Di Gregorio 7,5 - Era stato il migliore con il City, nonostante i cinque gol al passivo: figuriamoci in una gara in cui riesce a mantenere inviolata la porta finché gli è possibile.
Kalulu 5,5 - Su Gonzalo Garcia ci sarebbe lui, ma di fatto ne ha due da marcare: più che di errore individuale, sull’1-0 è saltata la tenuta difensiva della squadra. Non è stato un Mondiale fortunato.
Rugani 6 - Non giocava titolare in bianconero da una vita, si fa trovare pronto all’occorrenza. Usato sicuro. Dall’86’ Gatti s.v..
Kelly 5,5 - Dalle sue parti si vede spesso Valverde, che con i suoi inserimenti è il più pericoloso del Madrid finché la partita non cambia definitivamente inerzia. Tanta fatica. Dal 60’ Kostic 5 - Non fa molto per svincolarsi dal ruolo di esubero.
Alberto Costa 5,5 - Come tutta la Juve: parte molto bene, e del resto per lui il Mondiale è stato positivo, poi la luce si spegne.
Locatelli 6 - Tiene testa al centrocampo del Real, senza inventare calcio. Anche più di una buona chiusura in fase difensiva. Dall’86’ McKennie s.v..
Thuram 6 - I like vanno di moda in famiglia di questi tempi: difficile ne arrivino per il contributo sull’1-0 madridista, quando è l’unico bianconero in area senza un uomo. Per il resto, il centrocampo ha altro nerbo con la sua presenza. Non basta, certo.
Cambiaso 6 - Tanto sacrificio, tanta fatica, nel complesso uno dei (pochi) che convincono, al netto di un finale col fiatone. Da lui si può ripartire.
Conceiçao 5 - Tante buone intenzioni, in entrambe le fasi di gioco, e troppa leggerezza per supportarle con un pizzico di concretezza. Dal 60’ Gonzalez 5,5 - Entra e tenta il tiro: un fuoco fatuo, da lì in poi si vede pochissimo.
Yildiz 7 - La prima mezz’ora è galattica, nel senso madridista del termine. Ruba il tempo di gioco, salta gli avversari, crea occasioni per i compagni e sfiora il gol in prima persona. Il Real cresce e cala anche lui. Poi esce, quando nessuno se lo aspetta. Tanto meno lui. Dal 71’ Koopmeiners 5 - Ingresso da ectoplasma: non si vede, non si sente, non punge.
Kolo Muani 5 - Pronti via, si mangia un gran suggerimento del 10 bianconero: chissà che partita si sarebbe vista, altrimenti. Di fatto, non si vede più per il resto della serata.
Igor Tudor 5 - Sin dai primi minuti, la sua creatura sembra ben altra roba rispetto alla juvetta vista con il City. È un’illusione, perché col passare dei minuti si affloscia. L’unica spiegazione per il cambio di Yildiz, che infatti esce dal campo ben poco convinto nonostante la spiegazione ufficiale legata al rischio di problemi fisici, è che abbia altri programmi per il resto dell’estate. E Vlahovic resta in panchina, mentre per l’assalto finale entra Gatti.
(54’ Garcia)
Le pagelle del Real Madrid - A cura di Paolo Lora Lamia
Courtois 6 - Graziato da Kolo Muani nei primi minuti, per il resto non corre eccessivi pericoli. Reattivo, in una circostanza poco dopo l'1-0, su Conceicao.
Rudiger 6 - Prestazione di crescente sostanza per l'ex Chelsea e Roma nella sua area, oltre ad essere sempre insidioso in quella avversaria sui calci piazzati.
Tchouameni 6 - Avvio abbastanza traumatico, in cui fatica a reggere l'urto in difesa contro Yildiz e Kolo Muani. Prende le misure con il procedere del match, vivendo soprattutto la seconda frazione di gioco senza grossi patemi.
Huijsen 6,5 - L'ex di giornata non si fa condizionare dalle emozioni. Preciso e puntuale in ogni giocata, sia a livello di chiusure difensive che di sortite in avanti.
Alexander-Arnold 7 - L'ex Liverpool è una delle fonti di gioco principali del Real. Chiamato in causa spesso e volentieri, disegna una gran quantità di cross invitanti dalla destra tra cui quello che porta al gol partita.
Valverde 7,5 - Gonzalo Garcia decide il match, ma deve condividere la palma di migliore in campo con l'uruguaiano. Giganteggia in mezzo al campo per grinta e qualità nei passaggi, andando anche più volte vicino al sigillo personale. Dal 90' Ceballos sv.
Arda Guler 6 - Si accende a intermittenza, alternando qualche buon pallone messo in area ad altri momenti in cui fatica a farsi notare. Meglio dopo l'intervallo, guadagnandosi nel complesso la sufficienza. Dal 77' Modric sv.
Fran Garcia 6 - Azionato poco sulla sinistra, viene contenuto senza troppo affanni da Alberto Costa e Kalulu. Cresce come tutta la squadra con il procedere del match, non risultando comunque tra i più in vista.
Bellingham 6,5 - Non uno dei migliori primi tempi della sua carriera, ma comunque ha una delle migliori occasioni per il Real e solo un grande Di Gregorio evita che si trasformi in gol. Riserva la sua migliore versione per la ripresa, vissuta con un protagonismo in linea con i suoi standard.
Vinicius 6,5 - Di solito incendia la partita con tecnica e velocità, mentre nelle prime battute di gioco appare come un timido fuocherello. Tutta un'altra cosa alla ripresa del gioco dopo l'intervallo, quando veste i panni del pericolo costante per i difensori avversari.
Gonzalo Garcia 7,5 - Il giovane attaccante ricopre al meglio il ruolo di "supplente" di Mbappé. In una gara in cui viene limitato bene in più occasione dalla retroguardia della Juventus, ha il merito di trasformare in gol uno dei pochi palloni giocabili. Una soluzione interessante per Xabi Alonso, non solo per il Mondiale ma anche per la stagione che partirà ad agosto. Dal 68' Mbappé 6 - Entra tra l'entusiasmo del pubblico, palesando il suo ritardo di condizione e non avendo grosse occasioni per mettersi in mostra.
Xabi Alonso 7 - Il suo Real non stecca il primo ver test di prestigio del Mondiale per Club. Inizio da diesel, poi vittoria costruita con pressing costante e occasioni create in grande quantità (con Di Gregorio che limita al minimo il passivo per la Juve).
Le pagelle della Juventus - A cura di Ivan Cardia
Di Gregorio 7,5 - Era stato il migliore con il City, nonostante i cinque gol al passivo: figuriamoci in una gara in cui riesce a mantenere inviolata la porta finché gli è possibile.
Kalulu 5,5 - Su Gonzalo Garcia ci sarebbe lui, ma di fatto ne ha due da marcare: più che di errore individuale, sull’1-0 è saltata la tenuta difensiva della squadra. Non è stato un Mondiale fortunato.
Rugani 6 - Non giocava titolare in bianconero da una vita, si fa trovare pronto all’occorrenza. Usato sicuro. Dall’86’ Gatti s.v..
Kelly 5,5 - Dalle sue parti si vede spesso Valverde, che con i suoi inserimenti è il più pericoloso del Madrid finché la partita non cambia definitivamente inerzia. Tanta fatica. Dal 60’ Kostic 5 - Non fa molto per svincolarsi dal ruolo di esubero.
Alberto Costa 5,5 - Come tutta la Juve: parte molto bene, e del resto per lui il Mondiale è stato positivo, poi la luce si spegne.
Locatelli 6 - Tiene testa al centrocampo del Real, senza inventare calcio. Anche più di una buona chiusura in fase difensiva. Dall’86’ McKennie s.v..
Thuram 6 - I like vanno di moda in famiglia di questi tempi: difficile ne arrivino per il contributo sull’1-0 madridista, quando è l’unico bianconero in area senza un uomo. Per il resto, il centrocampo ha altro nerbo con la sua presenza. Non basta, certo.
Cambiaso 6 - Tanto sacrificio, tanta fatica, nel complesso uno dei (pochi) che convincono, al netto di un finale col fiatone. Da lui si può ripartire.
Conceiçao 5 - Tante buone intenzioni, in entrambe le fasi di gioco, e troppa leggerezza per supportarle con un pizzico di concretezza. Dal 60’ Gonzalez 5,5 - Entra e tenta il tiro: un fuoco fatuo, da lì in poi si vede pochissimo.
Yildiz 7 - La prima mezz’ora è galattica, nel senso madridista del termine. Ruba il tempo di gioco, salta gli avversari, crea occasioni per i compagni e sfiora il gol in prima persona. Il Real cresce e cala anche lui. Poi esce, quando nessuno se lo aspetta. Tanto meno lui. Dal 71’ Koopmeiners 5 - Ingresso da ectoplasma: non si vede, non si sente, non punge.
Kolo Muani 5 - Pronti via, si mangia un gran suggerimento del 10 bianconero: chissà che partita si sarebbe vista, altrimenti. Di fatto, non si vede più per il resto della serata.
Igor Tudor 5 - Sin dai primi minuti, la sua creatura sembra ben altra roba rispetto alla juvetta vista con il City. È un’illusione, perché col passare dei minuti si affloscia. L’unica spiegazione per il cambio di Yildiz, che infatti esce dal campo ben poco convinto nonostante la spiegazione ufficiale legata al rischio di problemi fisici, è che abbia altri programmi per il resto dell’estate. E Vlahovic resta in panchina, mentre per l’assalto finale entra Gatti.
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