
La Juve saluta il Mondiale: Yildiz sostituito, Vlahovic fuori. Tudor: "Temevo problemi"
La Juventus saluta con una discreta prestazione, ma senza gol, il Mondiale per club. Dopo la figuraccia con il Manchester City, i bianconeri alzano la testa ma perdono comunque: a Miami finisce 1-0 in favore del Real Madrid, che vola ai quarti di finale della nuova competizione voluta dalla FIFA, mentre i bianconeri seguono l’esempio dell’Inter e rientrano in Italia.
Di Gregorio non basta. Come con il City, questa volta senza raccogliere cinque palloni dal fondo del sacco, il migliore dei bianconeri è il portiere. Voto 7,5 in pagella anche a Gonzalo Garcia, carnefice della Vecchia Signora che si conferma la principale rivelazione di questo Mondiale.
Le parole degli allenatori. “Siamo del risultato, della prestazione e del passaggio del turno - ha detto il madridista Xabi Alonso -. Abbiamo affrontato tante difficoltà nei primi 15 minuti, dovevamo prendere le misure. Ho detto ai ragazzi di stare uniti in mezzo e cercare spazio sugli esterni, dove potevamo fare male alla Juve". In casa Igor Tudor, dubbi e spiegazioni riguardano la sostituzione di Kenan Yildiz, dopo Di Gregorio il migliore dei suoi, e la scelta di lasciare in panchina Dusan Vlahovic: “Dieci giocatori mi hanno chiesto il cambio - ha chiarito il tecnico bianconero nel post partita -. Kenan si allungava e avevo paura si facesse male. Volevo anche fare qualche cambio più offensivo, ma altri giocatori erano stanchi e temevo di chiudere in dieci. Ho fatto comunque i complimenti ai ragazzi”. Davanti ai microfoni si è presentato anche Damien Comolli, dg juventino: “C’è tanta delusione per questa sconfitta, ma anche la consapevolezza di quanto impareremo da questa avventura. E di quanto questa squadra sia forte”.
Di Gregorio non basta. Come con il City, questa volta senza raccogliere cinque palloni dal fondo del sacco, il migliore dei bianconeri è il portiere. Voto 7,5 in pagella anche a Gonzalo Garcia, carnefice della Vecchia Signora che si conferma la principale rivelazione di questo Mondiale.
Le parole degli allenatori. “Siamo del risultato, della prestazione e del passaggio del turno - ha detto il madridista Xabi Alonso -. Abbiamo affrontato tante difficoltà nei primi 15 minuti, dovevamo prendere le misure. Ho detto ai ragazzi di stare uniti in mezzo e cercare spazio sugli esterni, dove potevamo fare male alla Juve". In casa Igor Tudor, dubbi e spiegazioni riguardano la sostituzione di Kenan Yildiz, dopo Di Gregorio il migliore dei suoi, e la scelta di lasciare in panchina Dusan Vlahovic: “Dieci giocatori mi hanno chiesto il cambio - ha chiarito il tecnico bianconero nel post partita -. Kenan si allungava e avevo paura si facesse male. Volevo anche fare qualche cambio più offensivo, ma altri giocatori erano stanchi e temevo di chiudere in dieci. Ho fatto comunque i complimenti ai ragazzi”. Davanti ai microfoni si è presentato anche Damien Comolli, dg juventino: “C’è tanta delusione per questa sconfitta, ma anche la consapevolezza di quanto impareremo da questa avventura. E di quanto questa squadra sia forte”.
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