La Juve esce dal Mondiale per Club, ma Tudor ringrazia i suoi giocatori

La Juventus ha giocato una buona partita contro il Real Madrid, ma non è bastato per accedere ai quarti di finale del Mondiale per Club. I bianconeri hanno tenuto testa ai blancos, ma alla fine la qualità della squadra di Xabi Alonso è emersa. Tudor, però, aveva preparato bene la partita e la Juventus è partita forte: con Kolo Muani avrebbe potuto passare in vantaggio i bianconeri nei primi minuti. La Vecchia Signora, però, a inizio secondo tempo ha iniziato a soffrire il pressing del Real Madrid, incassando il gol di Garcia. Alcuni uomini di Tudor hanno cominciato ad accusare la stanchezza, ma la panchina della Juventus è troppo corta e i cambi non sono riusciti a incidere. I bianconeri possono comunque essere soddisfatti, poiché si riparte da una base solida e il tecnico croato ha dato un gioco riconoscibile alla squadra. Da questo Mondiale per Club la Juventus esce dopo aver disputato buone gare e con la consapevolezza che la dirigenza dovrà rinforzare la rosa, soprattutto in difesa. Quel che è certo è che uno dei migliori bianconeri in questa avventura americana è stato Michele Di Gregorio. Il portiere ex Monza ha sfoderato una serie di parate di grande importanza, e poter ripartire da una certezza così è sicuramente fondamentale.
Tudor si congratula con i suoi ragazzi.
Igor Tudor, al termine della gara contro il Real Madrid, ha parlato ai microfoni di Mediaset e si è voluto complimentare con i suoi giocatori per la prestazione fornita contro il Real Madrid: “Devo fare i complimenti ai ragazzi, abbiamo seguito il piano stabilito prima della gara. È stata una strategia di un certo tipo, contro una squadra che sapevamo di che livello fosse. Hanno dato tutto, alla fine sono stati in dieci a chiedere il cambio”. Molti giocatori della Juventus erano molto stanchi e, come rivelato dal tecnico croato, tra questi c’era anche Kenan Yildiz: “Dieci hanno chiesto il cambio, poverino si allungava dietro e avevo paura si facesse male. Volevo cambiare qualcosa di più offensivo. Avevo paura di rimanere uno in meno, faccio i complimenti ai ragazzi: hanno dato quello che si poteva dare contro squadre di primo livello, è una scola per imparare. Poi dobbiamo lavorare per riposare bene e ripartire”. Infine, Tudor non ha voluto soffermarsi sul mercato al quale penserà la società: “Non è il momento di rispondere. È giusto che dica così, ora dobbiamo riposarci e poi ci sarà tempo”.
Comolli vuole tornare a vincere.
Per la Juventus perdere non è mai facile ma da sconfitte come quella contro il Real Madrid è importante tirare fuori le cose positive. Adesso per i bianconeri sarà tempo di pensare al mercato, ma come sottolineato dal direttore generale Damien Comolli, ai microfoni di Mediaset, la base di partenza della squadra è buona: “La prima cosa era analizzare la squadra, penso ci sia una base molto forte di giocatori. Dobbiamo imparare come vincere, penso che questo sarà il principale compito sia mio sia dell’allenatore nei prossimi mesi. Il nostro obiettivo è migliorare la squadra, proveremo a farlo in ciascuna sessione. I giocatori, quelli che ci sono e quelli che arriveranno, devono capire che possono vincere, che hanno le qualità per farlo”. Infine, è stato inevitabile parlare di Dusan Vlahovic, il dg juventino ha preferito glissare sul futuro di DV9: “No, non è il momento di parlare dei singoli. Dobbiamo lavorare sulla squadra, digerire la delusione per la sconfitta di oggi. Dobbiamo avere l’ossessione per migliorare, ogni giorno. Tra venti giorni ricominceremo la stagione, e lavoreremo per migliorare la squadra”.
