
Condò: "L'eliminazione della Juve conclude un mese che ci ha inchiodato ai nostri limiti"
All'interno dell'edizione odierna del Corriere della Sera è possibile leggere un editoriale a firma del giornalista Paolo Condò, che riguardo l'eliminazione della Juventus al Mondiale per Club ha scritto: "L'eliminazione della Juventus dal Mondiale per club conclude ufficialmente la stagione del calcio italiano, e usando la lente d’ingrandimento sull’ultimo mese tira giù una malandata serranda sul disastro interista di Monaco, sulla catastrofe azzurra di Oslo, e su questa post-season americana nella quale i nostri club si sono fermati agli ottavi di finale. Un mese che ci ha inchiodato ai nostri limiti".
"La Juve ha utilizzato bene queste settimane americane" aggiunge Condo, che sottolinea: "La nuova dirigenza si è mossa in modo ordinato e razionale, dando potere a Tudor col rinnovo contrattuale prima della partenza a evitare retropensieri, e chiedendogli di concludere la valutazione sulla rosa che la necessità di qualificarsi alla Champions aveva lasciato un po’ in sospeso. Tudor e la Juve rientrano in Italia consapevoli che il loro giovane numero 10 merita il contratto importante che firmerà all’atterraggio, perché Yildiz possiede strappi rari nei quali salta avversari come birilli, ed è lecito attendersi che crescendo li moltiplichi".
Infine, una considerazione sul mercato: "Mancano di certo un altro attaccante centrale, un difensore di fascia e un regista di forte personalità, mentre l’ultimo mistero da chiarire resta Koopmeiners, amletico anche in America. Ma c’è una strada tracciata con maggiore chiarezza rispetto al passato, e questo porterà frutti".
"La Juve ha utilizzato bene queste settimane americane" aggiunge Condo, che sottolinea: "La nuova dirigenza si è mossa in modo ordinato e razionale, dando potere a Tudor col rinnovo contrattuale prima della partenza a evitare retropensieri, e chiedendogli di concludere la valutazione sulla rosa che la necessità di qualificarsi alla Champions aveva lasciato un po’ in sospeso. Tudor e la Juve rientrano in Italia consapevoli che il loro giovane numero 10 merita il contratto importante che firmerà all’atterraggio, perché Yildiz possiede strappi rari nei quali salta avversari come birilli, ed è lecito attendersi che crescendo li moltiplichi".
Infine, una considerazione sul mercato: "Mancano di certo un altro attaccante centrale, un difensore di fascia e un regista di forte personalità, mentre l’ultimo mistero da chiarire resta Koopmeiners, amletico anche in America. Ma c’è una strada tracciata con maggiore chiarezza rispetto al passato, e questo porterà frutti".
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