
Quagliarella: "Napoli davanti a tutte. Poi l'Inter. La Juve è un cantiere, serve altro sul mercato"
Ai microfoni de La Stampa ha parlato quest'oggi l'ex bomber di diversi club di Serie A Fabio Quagliarella, che ha commentato così il prossimo campionato: "Sarà bello combattuto. Il Napoli parte davanti a tutte, ha vinto lo scudetto e si è rinforzato parecchio anche oltre l’arrivo di De Bruyne, poi ha Conte che rappresenta il vero valore aggiunto. Subito dietro vedo l’Inter, ha cambiato allenatore ma a fare la differenza sarà la voglia di rivalsa dopo un anno in cui ha sfiorato tutti gli obiettivi ma non ha vinto nulla. Poi penso che tutti dovranno tenere d’occhio il Milan, squadra ben costruita e con una certezza come Allegri in panchina".
E la Juve?
"Sinceramente mi sembra ancora un cantiere aperto, ma il mercato è lungo e finché non terminerà non è possibile definire una reale scala di valori. Vlahovic? Sono sempre situazioni delicate, perché non si tratta di reagire a critiche esterne ma di dover fare i conti con l’intenzione della società di cederti e questo può dare fastidio. Credo che una soluzione dovrà essere trovata entro fine mese, il Milan potrebbe essere un buon punto di ripartenza con lui perché conosce bene Allegri. Intanto è arrivato David che è un bel colpo, anche se un piccolo punto interrogativo vicino al suo nome lo lascio ancora perché il campionato italiano è un’altra cosa".
Dove può arrivare il Toro?
"Lo vedo tra le rivelazioni, mi piace molto come è stata costruita la squadra soprattutto in avanti.Penso a Simeone e Zapata insieme, per le difese c’è da diventare matti. Ho giocato con Duvan, so cosa significa. E Simeone non sta fermo un attimo. Altre sorprese? Tante squadre possono dire la loro. Mi incuriosisce soprattutto il Bologna, Immobile e Bernardeschi avranno tanto da dare in un progetto che continua a crescere. E pure la Fiorentina con Pioli farà bene".
Che Italia sarà con Gattuso?
"Rino saprà riportare il giusto spirito, un senso di appartenenza che si era un po’ smarrito. Sono fiducioso, credo che ora sia l’uomo giusto. Kean centravanti giusto? Penso di sì, alla Fiorentina ha trovato l’ambiente giusto, credo che la scorsa stagione sia stata quella della consacrazione. Però non basta un solo giocatore, spero che altri sappiano imporsi".
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