
In C subito polemiche per l'FVS: intervengono AIA e FIFA con precisazioni al regolamento
Ne avevamo parlato ieri, il Football Video Support (FVS), un aiuto tecnologico ai direttori di gara, ha scatenato subito polemiche in Serie C, unica categoria professionistica europea a godere di questo supporto su autorizzazione della FIFA: il match incriminato è stato quello del Girone B tra Carpi e Juventus Next Gen, che ha visto una mossa molto scaltra da parte dell'allenatore biancorosso Stefano Cassani.
I fatti sono noti. Correva il minuto 80 del match e il difensore del Carpi Lorenzo Lombardi, per un presunto fallo di mano, rimediava il secondo giallo: per la panchina carpigiana, però, il tocco era con il petto, ed ecco quindi la richiesta dell'intervento dell'FVS. Come, se in occasione di una seconda ammonizione non si può richiedere? Semplice, Cassani ha chiamato l'aiuto del video sostenendo che il suo giocatore dovesse prendere il rosso diretto, obbligando così l'arbitro ad andare al monitor; con decisione poi rivista, perché il giallo a Lombardi è stato revocato, tra le vibranti proteste della panchina juventina.
"Ho chiamato l'FVS perché c'era stato un episodio, l'arbitro l'ha rivisto e ha cambiato la sua decisione: sul gol il controllo è automatico, c'era un fallo su Gerbi che il direttore di gara non si è sentito di sanzionare. Lombardi l'ha presa col petto, non con la mano", ha detto poi Cassani.
Ma il fatto ha ovviamente obbligato a precisazioni sul regolamento, che forse sarebbero state opportune prima del via della stagione. Stando infatti a quanto riferisce Sky Sport, il tutto ha spinto la Lega Pro e l’AIA a precisare che, dalla prossima giornata, non sarà più possibile accettare chiamate di review contro la propria squadra, in quanto contrarie allo spirito dell’utilizzo dello strumento.
Nei prossimi giorni è anche atteso un comunicato della FIFA che chiarirà questo aspetto, a ora non specificato nel protocollo del FVS.
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