
Sommer, così non ci siamo: il portiere di un'Inter da Scudetto non può subire gol del genere
Così non ci siamo: più di un tifoso dell'Inter avrà visto materializzarsi queste parole nella mente, se non le ha fatte proprio uscire dalla sua bocca per commentare la prestazione offerta da Yann Sommer nel Derby d'Italia che si conferma ormai quasi da tradizione quale partita più pazza del campionato. E che ha visto la Juventus trionfare 4-3 con una bordata di Adzic da distanza siderale, a tempo quasi scaduto, appena entrati nel recupero.
Una rete, quella di Adzic, sulla quale però sembra esserci più di una semplice condivisione di responsabilità da parte di Sommer, partito in ritardo e in grado solamente di toccare la conclusione potente (ma non così angolata, in fondo, almeno non per un portiere professionista) del montenegrino. Un'incertezza - a voler essere generosi - che si aggiunge a quella già 'esibita' dal veterano svizzero dei pali in occasione del 2-1 targato Yildiz, anch'egli capace di sorprenderlo con una bella esecuzione balistica, apparsa però parabile. Il dubbio che si pongono molti, adesso, è: Sommer può essere considerato l'intoccabile portiere di un'Inter che vuole tornare a vincere lo Scudetto? La domanda, con l'ingombrante ombra di un dodicesimo pagato non poco come Josep Martinez, si sta facendo largo.
Per Sommer voto 4,5 nelle pagelle di TMW di Juventus-Inter: "Se sulla volée di Kelly sembra davvero non poter fare niente, il discorso cambia guardando alla conclusione di Yildiz: bella e velenosa, ma parabile. Tanto che l'aveva toccata. Poco da fare su Thuram, molto in ritardo su Adzic".
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