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Il “bel problema” di Chivu: Inter, Calhanoglu unico a salvarsi dopo un’estate turcaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 14:30Serie A
di Ivan Cardia

Il “bel problema” di Chivu: Inter, Calhanoglu unico a salvarsi dopo un’estate turca

Da fuori, con il suo bel tiro: prima l’uno e poi l’altro, nella serata amara di Torino la luce dell’Inter è rappresentata soprattutto da Hakan Calhanoglu. Due gol per tenere in piedi i nerazzurri fino alla rocambolesca sconfitta con la Juventus, MVP non solo per la doppietta ma anche per quei novantanove tocchi del pallone - il più coinvolto nella partita in assoluto -, con una precisione nei passaggi del 96%. Numeri da faro, appunto. E meno male che doveva partire. Il primo big match stagionale, per Calha, è arrivato dopo un’estate turca. Nel senso più mercataro del termine: nonostante il giocatore non avesse chiesto la cessione, e in sostanza dai club interessati siano arrivati al massimo dei sondaggi, senza alcuna offerta concreta, fino all’ultimo tutti sono stati convinti che si sarebbe aperte le porte dello stretto del Bosforo per un trasferimento lontano da Milano. Hanno aiutato, in tal senso, le continue indiscrezioni: dal matrimonio, dal barbiere, dal papà che prima ha lanciato il sasso e poi nascosto la mano. Hanno parlato - o sono stati citati come fonti - più o meno tutti, tranne il diretto interessato. Che, fatta la pace sui social con Lautaro, è rimasto sempre al suo posto. Un “bel problema” per Cristian Chivu. La sconfitta con la Juventus ha certificato, ove ve ne fosse bisogno, il ruolo di Calhanoglu in questa Inter. Centrale, come del resto lo è stato nelle stagioni precedenti. Dal mercato, del resto, non è arrivato qualcuno con uno status tale da metterlo in discussione: Sucic e Diouf sono giovani e magari forti, ma hanno bisogno di tempo. Quello che, suo malgrado, il tecnico romeno non ha. L’ex Parma, ora, si trova a gestire un regista prezioso e quasi intoccabile: un problema che vorrebbero tanti allenatori, non fosse per le intenzioni di virare progressivamente verso il 3-4-2-1. Un sistema nel quale, però, Calhanoglu ci starebbe come un cavolo a merenda. Dopo un derby d’Italia così, e nonostante il bisogno dell’Inter di chiudere una volta per tutte l’era Inzaghi, sarà ancora più difficile immaginare i nerazzurri senza il loro regista.